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Parchi ed aree protette dell’Adriatico meridionale: rafforzare la cooperazione Workshop ad Ostuni

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Di seguito il comunicato:

Si è tenuto il 18 maggio 2023 a Ostuni, presso la Sala Conferenze dell’Hotel Monte Sarago, il workshop
internazionale “Rafforzare la cooperazione tra parchi ed aree protette dell’Adriatico Meridionale”. L’evento
è stato organizzato dal Parco Naturale Regionale delle Dune Costiere nell’ambito delle attività di
capitalizzazione del progetto europeo LASPEH “Low Adriatic Species and Habitats”, finanziato dal Programma
Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro 2014/2020, e delle iniziative EUSAIR (Strategia UE per la
Regione Adriatico e Ionica) 2022/2023.
Il workshop aveva l’obiettivo di rafforzare la cooperazione tra i parchi e le aree protette di Puglia, Molise,
Albania e Montenegro per la protezione di habitat e specie prioritari come la tartaruga Caretta caretta e
l’avifauna migratoria, offrendo un’occasione di approfondimento sulle tematiche legate alla salvaguardia
dell’ambiente e della biodiversità nell’area dell’Adriatico meridionale, attraverso la condivisione di
esperienze e buone pratiche.
Dopo i saluti istituzionali da parte di Annarita Angelini (Presidente Parco Dune Costiere), Rocky Malatesta
(Vicepresidente FEDERPARCHI), Angelo Pomes (Sindaco di Ostuni) e l’intervento di Mauro Novello
(Coordinatore Segretariato Congiunto del Programma INTERREG IPA CBC Italia-Albania-Montenegro
2014/2020), il workshop si è articolato in quattro pannelli. Esperti del settore hanno condiviso approcci
innovativi, strategie di gestione e buone pratiche adottate nei rispettivi paesi in materia di parchi ed aree
protette nonché di salvaguardia di habitat e specie prioritari.
Il workshop ha previsto, inoltre, la firma di un protocollo d’intesa tra i parchi e le aree protette di Puglia e
Molise. Tra i firmatari: il Parco Naturale Regionale Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, la
Riserva Naturale dello Stato/Area Marina Protetta di Torre Guaceto, il Parco Naturale Regionale Terra delle
Gravine, il Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento, la Riserva Naturale dei Laghi di Conversano e Gravina
di Monsignore, l’Autorità Ambientale della Regione Molise, la Riserva Naturale Regionale “Palude La Vela”,
l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo e le Riserve Naturali Regionali del Litorale Tarantino Orientale.
“Esiste un grande interesse per il tema della biodiversità, della salvaguardia e della tutela ambientale. C’è
anche un forte desiderio che le progettualità come LASPEH siano finalizzate a creare una rete di
collaborazione, a trasferire know-how e a stabilire e potenziare buone pratiche che possano essere messe a
disposizione dei partner e delle regioni del sud Adriatico. In queste regioni, infatti, possiamo osservare
caratteristiche paesaggistiche e una biodiversità comune” ha commentato Annarita Angelini, Presidente del
Parco Dune Costiere.
“Una giornata davvero importante qui ad Ostuni. Albania, Montenegro, Puglia e Molise si incontrano per
scambiare le proprie buone pratiche sul tema di tutela delle biodiversità. Non è soltanto un incontro di esperti
e tecnici ma anche di governance, con Federparchi oggi presente per tracciare un nuovo percorso che non è
solo quello legato alla questione della comparazione dei modelli, ma è quello legato ad uno sviluppo
assolutamente vocato alla tutela degli ambienti e al turismo sostenibile”, ha dichiarato Rocky Malatesta,
Vicepresidente FEDERPARCHI.
“Guardando avanti, ma anche considerando la cooperazione sviluppata attraverso l’implementazione del
progetto LASPEH, abbiamo di fronte a noi un nuovo compito: la capitalizzazione. Questo compito implica la
diffusione e l’applicazione degli strumenti di conservazione sviluppati con LASPEH a ulteriori specie e habitat
di rilevanza per i tre Paesi coinvolti” ha aggiunto Vladimir Martinović (Direttore Imprese Pubbliche per i
Parchi Nazionali del Montenegro).
“Questa conferenza è stata estremamente significativa, poiché i paesi del sud Adriatico hanno avuto
l’opportunità di condividere non solo i loro valori in merito alla biodiversità ma anche le problematiche. Nel
mare Adriatico, le specie e gli habitat non conoscono confini nazionali, pertanto è fondamentale lavorare
insieme per conservare, salvaguardare e ottenere risultati migliori” ha evidenziato Nexhip Hysolakoj,
Direttore dell’Amministrazione Regionale delle Aree Protette (RAPA) Valona.
Sono intervenuti, tra gli altri, esperti e rappresentanti di: Agenzia Nazionale delle Aree Protette dell’Albania,
Imprese Pubbliche per i Parchi Nazionali del Montenegro, Comune di Izola, EUSAIR Facility Point Slovenia
TSG3/Pillar 3, Dipartimento per la protezione ambientale – Ministero del commercio estero e delle relazioni
economiche della Bosnia-Erzegovina, Amministrazione Regionale delle Aree Protette RAPA Valona, Marine
Institute/Croazia, Università di Scutari “Luigj Gurakuqi”, Centro Fauna Manduria, e Società Ornitologica
Albanese.
Il workshop, insieme alle attività di incoming del 17 maggio e del 19 maggio, ha favorito un’importante
condivisione di conoscenze e la creazione di reti di collaborazione tra i partecipanti provenienti da diverse
nazioni e istituzioni. Le discussioni hanno contribuito ad individuare strategie comuni per la tutela
dell’ambiente marino e delle aree protette lungo la costa dell’Adriatico meridionale. Inoltre, sono stati
evidenziati i benefici della cooperazione transfrontaliera e della sinergia tra le diverse aree protette, al fine
di promuovere la conservazione della biodiversità e uno sviluppo sostenibile nella regione.


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