Indagini per risalire all’assassino. Si dà molta importanza alle affermazioni dei testimoni, di chi ha allertato i soccorsi dopo avere sentito, nel palazzo di Lecce, le urla. In terra i corpi di Daniele De Santis, 33enne arbitro, accoltellato dopo la sua compagna Eleonora Manta, 30 anni, uccisa dopo avere gridato un nome, stando a un testimone. Elemento di chiara importanza per gli investigatori così come i particolari descritti da testimoni, riguardo all’assassino in fuga, con uno zainetto e i guanti.
I due giovani leccesi morti al termine di un’accesa lite dopo avere aperto la porta di casa all’assassino. Lo conoscevano. Delitto forse passionale, forse no. Indagini ancora in corso.