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Troia: al via il restauro dell’opera “40 Powerslave” Di Jack Poliseno

opera recuperata

Di seguito il comunicato:

Al via il restauro dell’opera 40 Powerslave dell’artista Jack Poliseno.

Sotterrata l’11 settembre 2022, l’opera è stata diseppellita lo scorso 3 settembre, giorno in cui l’album Powerslave degli Iron Maiden ha compiuto 40 anni.

Poliseno con la performance artistica denominata “diorama temporale” ha voluto ricreare il senso di una scoperta archeologica sui cui si fondano i concetti artistici degli Iron Maiden, band inglese a cui è ispirata l’opera.

Due anni sotto terra hanno stravolto e trasformato l’opera di Jack, l’effetto è quello che l’artista aveva immaginato, completata dal tempo e da madre natura. Cosa ha voluto dimostrare con questo esperimento artistico? “E’ un monito a prendersi cura della bellezza, dell’arte, della storia – dichiara l’artista – se non abbiamo cura dei nostri beni e li lasciamo all’incuria del tempo, marciscono, si deteriorano. Come accaduto all’opera 40 Powerslave che ora ha bisogno di essere restaurata“.

La performance è un omaggio al 40° anniversario dell’album Powerslave degli Iron Maiden, pubblicato, appunto, il 3 settembre 1984, album che ha consacrato il gruppo inglese tra le leggende del rock e dell’heavy metal, rientrando tra i 100 album più influenti della storia del rock. 40 Powerslave, realizzata con la tecnica della fusion art, reinterpreta la copertina dell’album del gruppo britannico in chiave “troiana”, ricreando ambientazioni e atmosfere attraverso paesaggi, luoghi e spazi della città di Troia.

L’intera performance di Jack racchiude un duplice obiettivo: far conoscere la sua millenaria città, Troia, attraverso prospettive artistiche stravaganti ed originali; suscitare curiosità in chi ancora non ha avuto il piacere di visitarla, di respirare la grande spiritualità e l’arte racchiuse nelle sue chiese; gli splendidi, antichi palazzi; avvicinare i concittadini alla musica rock e metal, cercando di smantellare i preconcetti che da sempre l’accompagnano.

A giorni inizierà la seconda fase della performance, quella del restauro e della “ricostruzione” che permetterà di far riemergere i colori originali, senza interventi postumi, ma solo attraverso la minuziosa ripulitura, operazione che verrà eseguita sotto la guida di alcuni archeologi.

“La musica, l’arte, Troia, sono il mio faro, saranno sempre nel mio cuore – sottolinea Jack- e non ci sarà incuria che li potrà mai deturpare”.

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