Comunica Mino Salvi, Idea-Massafra:
Misure a sostegno delle famiglie approvate dal governo per il 2020: ecco quali sono e in cosa consistono.
Il decreto fiscale 2020 approvato dal Consiglio dei ministri e dal Senato, che entro fine anno dovrà essere convertito nella legge di bilancio, innova la materia delle politiche per la famiglia. Infatti, prevede un vero e proprio family act, cioè un pacchetto famiglia 2020 dove al centro ci sono molte agevolazioni a sostegno dei nuclei con figli.
Tuttavia, l’intero sistema sarà completamente rivoluzionato nel 2021 quando queste misure confluiranno nel Fondo assegno universale e servizi alla famiglia, che partirà con una somma in dotazione 1.044 milioni di euro per il 2021, che diventeranno 1.244 milioni di euro nel 2022.
Pertanto, quando si parla di bonus famiglie 2020 si intendono indicare tutti questi interventi, messi a punto dal Governo Conte-bis, che comprendono aiuti, contributi, agevolazioni e riduzioni tariffarie in favore delle famiglie soprattutto di quelle con redditi bassi.
Indice
1 Quali sono i bonus famiglie 2020
1.1 Bonus bebè
1.2 Bonus asili nido
1.3 Bonus mamma domani
1.4 Bonus cultura
2 Assegno unico per figli a carico
3 Quali sono le altre agevolazioni previste per la famiglia
3.1 Carta famiglia
3.2 Bonus seggiolini antiabbandono
3.3 Congedo di paternità
3.4 Bonus casa
Quali sono i bonus famiglie 2020
Qui di seguito, troverai l’elenco dei bonus famiglie previsti per il 2020 tra novità, conferme e rinnovi. Entriamo più nello specifico dell’argomento e vediamo insieme di cosa si tratta.
Bonus bebè
L’attuale versione della legge di bilancio prevede un potenziamento per il bonus bebè o, più tecnicamente, per l’assegno di natalità, già in vigore per gli scorsi anni. Infatti, lo stesso viene riconosciuto anche per il 2020, per ogni figlio nato, adottato o preso in affidamento nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020.
Il nuovo bonus bebè verrà stanziato solo per un anno, o meglio, fino al compimento del primo anno di età del bambino o della bambina nata, oppure fino al suo primo anno di ingresso in famiglia, se adottato/a o preso/a in affido.
Il bonus bebè verrà erogato sulla base di tre scaglioni Isee:
fino a 7.000 euro, sono previsti 160 euro mensili, per un totale di 1.920,00 euro annui;
fino a 40.000 euro, il bonus previsto è di 120 euro mensili, corrispondenti a 1.440,00 euro annui;
oltre 40.000 euro il bonus si riduce a 80 euro mensili, per un totale di 960,00 euro annui.
Nel caso in cui dovesse arrivare un secondo bebè e, quindi, anche in caso di adozione/affidamento tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020, il bonus verrà aumentato del 20%, in modo tale da garantire più di 2.000 euro annui alle famiglie appartenenti alla fascia di reddito più bassa.
Più precisamente, il bonus bebè per il secondo figlio ammonterà a:
192 euro mensili, per ogni figlio minore di un anno, per le famiglie il cui Isee non supererà 7.000 euro;
144 euro, per ogni figlio minore di un anno, per le famiglie il cui Isee sarà compreso tra i 7.000 euro e i 40.0000 euro;
96 euro mensili, per ogni figlio minore di un anno, per le famiglie il cui Isee supererà 40.000 euro;
Potranno fare richiesta dell’assegno di natalità:
le cittadine italiane;
le cittadine di uno Stato membro dell’Unione europea;
le cittadine extracomunitarie purché in possesso di regolare permesso di soggiorno.
Le famiglie interessate per beneficiare del bonus bebè dovranno presentare apposita domanda all’Inps in via telematica, qualora in possesso delle credenziali, oppure dovranno rivolgersi ai patronati o anche chiamare al numero verde dell’ente di previdenza (803.164 da rete fissa o 06.164164 da rete mobile). In quest’ultimo caso, sarà sempre necessario il possesso del codice pin.
Bonus asili nido
Anche il bonus asili nido è stato potenziato per il 2020. Il contributo previsto, che spetterà alle famiglie che hanno figli da mandare all’asilo, sarà di:
3.000 euro, per i nuclei con Isee fino a 25.000 euro;
2.500 euro per le famiglie con Isee fino a 40.000 euro;
Resterà, invece, a 1.500 euro per le famiglie con Isee superiore a 40.000 euro.
I genitori dovranno innanzitutto attivarsi per pagare le rette degli asili. Dopodiché, il bonus asilo nido verrà erogato con cadenza mensile con importi variabili su 11 mensilità, direttamente al genitore richiedente che ha sostenuto il pagamento, per ogni retta mensile pagata e documentata.
Bonus mamma domani
Il bonus mamma domani, che inizialmente sembrava dovesse essere abolito, è stato, invece, confermato per il prossimo anno. Consiste in un contributo economico erogato dall’Inps, di importo pari a 800 euro, in favore delle donne che entraranno nel 7° mese di gravidanza. Spetterà anche alle famiglie che adotteranno o accoglieranno un bambino o una bambina in affidamento.
Bonus cultura
Al fine di promuovere la cultura e gli interessi dei giovani, è stato confermato per il 2020 il bonus cultura per i neo maggiorenni. Si tratta di un contributo economico dell’importo pari a 500 euro, che potrà essere richiesto dalle ragazze e dai ragazzi che compiranno 18 anni a partire dal 1° gennaio del prossimo anno e potrà essere speso entro il 31 dicembre 2021.
I requisiti che i giovani dovranno avere per poterne usufruire, sono i seguenti:
compiere 18 anni nel 2020;
essere residenti nel territorio nazionale;
se extracomunitari, essere in possesso del permesso di soggiorno in corso di validità.
Inoltre, il decreto fiscale 2020 porta con sé una novità per quanto riguarda i beni che si potranno acquistare grazie al bonus cultura. Quest’ultimo, infatti, potrà essere speso per:
biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo;
libri;
abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale;
musica registrata;
prodotti dell’editoria audiovisiva;
titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali;
corsi di musica, di teatro o di lingua straniera.
La novità consiste nella possibilità di acquistare anche il formato digitale dei quotidiani e non solo la versione cartacea degli stessi, com’era previsto fino al 2019.
Assegno unico per figli a carico
Il pacchetto famiglia 2020 prevede l’introduzione di un assegno unico per figli a carico, che però, entrerà in vigore solamente dal 1° gennaio 2021. Lo stesso assorbirà tutti i bonus famiglia attualmente in vigore e sarà una misura universale e strutturale, destinata a ciascun figlio dalla nascita fino all’età adulta.
Gli importi dell’assegno unico varieranno in base all’età dei figli e saranno di:
400 euro al mese per i bambini di 0 a 3 anni per pagare asili e baby sitter;
160 euro al mese per i figli di età compresa tra 1 e 18 anni;
80 euro al mese per i figli di età compresa tra i 18 e i 26 anni.
L’importo di tali agevolazioni verrà modulato in base al reddito, con una riduzione progressiva fino all’azzeramento dell’entità per i redditi oltre in 100.000 euro annui.
Sono previste maggiorazioni in misura non inferiore al 40% per ciascun figlio con disabilità.
Quali sono le altre agevolazioni previste per la famiglia
I bonus famiglie vanno di pari passo con l’introduzione di altre agevolazioni previste per i nuclei familiari, come ad esempio quella relativa all’abolizione del superticket sanitario da 10 euro nelle Regioni in cui ancora si paga. Questa misura, però, entrerà in vigore a far data dal 1° settembre 2020. Inoltre, sarà possibile usufruire delle detrazioni fiscali al 19% sulle spese sanitarie anche se pagate in contanti e non soltanto con moneta elettronica, come previsto prima.
Carta famiglia
E’ stata anche confermata per il 2020 la carta famiglia, che ha validità di due anni. Nello specifico, si tratterà di una tessera gratuita, destinata alle famiglie numerose e consentirà di ottenere molti sconti, agevolazioni e riduzioni su una vasta gamma di beni e servizi concessi dai soggetti pubblici o privati che aderiscono all’iniziativa. Per evitare agevolazioni irrisorie, viene stabilito che qualsiasi sconto o riduzione dovrà essere almeno pari al 5 % del prezzo offerto al pubblico.
In sostanza, ne avranno diritto:
le famiglie costituite da cittadini italiani o appartenenti a Paesi membri dell’Unione europea;
regolarmente residenti in Italia;
con almeno 3 figli conviventi di età non superiore a 26 anni.
La richiesta della carta dovrà essere presentata da uno dei genitori del nucleo familiare e potrà essere utilizzata da tutti i componenti del nucleo. Verrà rilasciata con modalità online. Il richiedente dovrà accedere all’apposita piattaforma telematica e dichiarare il possesso dei requisiti previsti, nonché aggiornare le informazioni fornite entro trenta giorni dall’evento modificativo delle precedenti dichiarazioni rese, a pena di revoca della carta.
Bonus seggiolini antiabbandono
Il bonus seggiolini antiabbandono verrà riconosciuto a chi acquisterà i nuovi dispositivi anti abbandono per il trasporto dei bambini in auto, fino al compimento dell’età di 4 anni. L’obbligo dei seggiolini antiabbandono è partito dal 7 novembre 2019.
Il decreto fiscale 2020 prevede un contributo di 30 euro per ciascun dispositivo di allarme acquistato, fino ad esaurimento delle risorse complessivamente disponibili pari a 15,1 milione per l’anno 2019 e 1 milione per l’anno 2020. Ancora non è chiaro come andrà calcolato ed erogato il contributo, ovvero se sotto forma di sconto sul prezzo del seggiolino antiabbandono o come detrazione fiscale.
Congedo di paternità
Il disegno di legge di Bilancio 2020 prevede dal prossimo anno un innalzamento del congedo di paternità obbligatorio dagli attuali 5 a 7 giorni.
Il congedo obbligatorio sarà fruibile, anche in via non continuativa, dal padre lavoratore dipendente entro 5 mesi dalla nascita del figlio. La misura si estenderà anche al padre adottivo / affidatario da godere sempre entro 5 mesi dall’effettivo ingresso del minore nel nucleo familiare in caso di adozione nazionale ovvero dall’ingresso del minore in Italia nelle adozioni internazionali.
Il congedo obbligatorio potrà essere ottenuto dal lavoratore previa comunicazione scritta al datore di lavoro con un preavviso di almeno 15 giorni.
Per i giorni di assenza in congedo obbligatorio, spetterà un’indennità giornaliera a carico dell’Inps pari al 100% della retribuzione spettante in caso di normale attività lavorativa. L’indennità verrà anticipata dal datore di lavoro in busta paga e poi, recuperata sui contributi da pagare mensilmente all’ente di previdenza.
Bonus casa
Nel disegno di legge del bilancio, sono stati confermati anche i bonus casa quali quello sulle ristrutturazioni e l’ecobonus per i lavori di riqualificazione energetica come l’installazione di pannelli solari e pareti isolanti.
Il bonus ristrutturazioni consentirà di beneficiare di un rimborso Irpef del 50% della spesa sostenuta fino a un massimo di 96.000 euro per ogni singola unità immobiliare.
L’ecobonus per i lavori di riqualificazione energetica prevede detrazioni che andranno dal 50% al 70%, fino ad arrivare all’85% per i lavori in condominio, in base al tipo di lavoro effettuato (ad esempio, l’installazione di pannelli solari, di pareti isolanti, coperture e pavimenti, ma anche infissi e schermature solari).
Sono stati altresì, confermati:
il bonus verde, che consentirà di detrarre fino a un massimo di 5.000 euro delle spese sostenute per la realizzazione, manutenzione ordinaria o ristrutturazione di giardini, aree verdi scoperte, recinzioni, impianti di irrigazione e pozzi;
il bonus mobili, che permetterà una detrazione Irpef fino al 50% della spesa sostenuta entro un massimo di 10.000 euro per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici;
il bonus facciate, che consisterà nella detrazione del 90% delle spese sostenute per la ristrutturazione delle facciate esterne dei condomini.