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Martina Franca: politiche abitative e della locazione, “parecchio da lavorare” Il consigliere comunale Aldo Leggieri: sono le nuove sfide

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Di seguito un comunicato diffuso da Aldo Leggieri, consigliere comunale di Martina Franca:

Con delibera di giunta regionale n.2460 del 25/11/2014, condiviso con l’ Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) e dalle Organizzazioni sindacali, finalmente sono stati ripartiti i fondi 2013 per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, come da art.11 ai sensi della legge n.431/1998. Per la nostra città è stato stanziato un finanziamento di € 154.838,38. I fondi stessi dovranno essere utilizzati tramite bandi di concorso, secondo i criteri e i requisiti previsti dal D.M del 7/06/99 e la documentazione da Martina dovrà essere trasmessa alla Regione entro il termine perentorio del 10/02/2015, per non perdere il beneficio. Bene.
Ora però, oltre a porre in essere le procedure classiche di assegnazione delle risorse, bisognerà fare un lavoro non solo di redazione ma soprattutto di azioni politico-amministrative molto significative e inedite. E mi spiego. Ieri, nella giornata del 22 dicembre, ho partecipato a Bari, assieme ad altri amministratori, ad un seminario sul tema delle politiche abitative, promosso sempre dall’Anci e a cui ha preso parte l’assessore regionale al Territorio Angela Barbanente. In sintesi, sono state affrontate le criticità attuative della normativa regionale e sono emerse le difficoltà da parte dei Comuni nel fornire dati sul fabbisogno abitativo. Dalle parti sociali è emersa la richiesta tesa ad attivare una sinergia di carattere istituzionale con l’Anci per favorire azioni congiunte al fine di affrontare il disagio abitativo e pubblicizzare le agevolazioni.
Ai Comuni serve, sostanzialmente, fornire il censimento del fabbisogno abitativo e (elemento assai importante) ai Comuni ad alta tensione abitativa, come Martina, vista la delibera Cipe n.87/2003, si chiede di attivare il “Piano casa” e verificare lo sfitto. Insomma: i nostri assessorati avranno parecchio da lavorare e per fare questo è indispensabile da subito un impegno forte da parte della cosiddetta classe dirigente locale. L’efficacia delle azioni da portare avanti dipende dalla capacità di interpretare i problemi, gli obiettivi e le aspettative nel nostro contesto locale, dedicarsi all’ascolto tout court. Come componente della III commissione consiliare Sanità e Servizi sociali, ho chiesto sin da subito, pertanto, all’assessore del settore Pasculli un impegno condiviso e qualificante, dal momento che il Consiglio comunale è e sarà di grande stimolo, di indirizzo e di governo per le prossime sfide nel campo del sociale e per una programmazione efficace e vicina all’esigenze di tutti.
Uno degli obiettivi fondamentali è quello di realizzare una banca dati standardizzata che consenta semplificazione ed efficientamento dei procedimenti amministrativi, tant’è che dal prossimo gennaio, come Comune, parteciperemo al tavolo tecnico per determinare i criteri per l’istituzione delle nuove Agenzie per la locazione, che come da legge regionale n.22/2014, art. 2, comma 2, lettera s), se istituite anche da noi, su base non solo comunale, ma intercomunale, ecco la nostra visione che segue uno spartito in tanti settori, saranno oggetto di premialità in termini di riparto di risorse pubbliche. Stiamo parlando delle prossime sfide sul tappeto, di nuovi obiettivi, nuove strategie, di politica vera.
Ma le norme, sempre, sono fondamentali nel momento in cui, contemporaneamente, sia vivo un costante monitoraggio sul fabbisogno abitativo della nostra città, e che questo venga sollecitato e coadiuvato da misure informative, amministrative, giudiziali, educative, economiche e sociali. E’ anche su questo terreno che ci confronteremo e lavoreremo perché la nostra città continui sulla scia del cambiamento e dell’innovazione politica, e avendo come stella polare il bene comune, l’equità sociale, e una particolare propensione culturale nell’intervenire a favore delle persone più deboli della nostra comunità, non attraverso mere forme di assistenzialismo ma di chiare azioni proattive e progressive. In definitiva, dal Consiglio comunale, continueremo a orientare e indirizzare l’Amministrazione comunale con determinazione e secondo una linea collettiva.

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