Mesi e mesi fa, un ex consigliere comunale di Martina Franca, Franco Mariella, chiese delle cose riguardanti gli emolumenti al Comune martinese. Fece una richiesta formale. Ai sensi di legge. Non ebbe risposta, sollecitò al segretario generale che gli venissero forniti i dati, il segretario sottolineò l’urgenza che ciò venisse fatto. Nel frattempo il segretario generale se n’è andato alla Provincia di Taranto e Mariella è senza i dati richiesti: e dire che la legge dà il dovere di fornirli. Ma la dirigenza, quella del settore finanziario nello specifico, non li fornisce.
Proviamo a dare un’informazione noi, allora. Ecco da soldipubblici.gov.it (dunque dal governo, non dal solito cattivone che tiene sotto assedio l’amministrazione comunale di Martina Franca costretta alla strenua difesa della bravura autoproclamata) il grafico sul pagamento degli straordinari. Le cifre, quelle indicate in verticale, sono espresse in euro. In orizzontale, le mensilità. In verde c’è la media nazionale, in azzurro i dati del 2013 riferiti al Comune di Martina Franca, in rosso quelli del 2014 riguardanti lo stesso ente. Quella linea verde, così in basso, lasciata così sola, peccato. Perché è proprio giù, poverina. Invece le altre sembrano, complessivamente, piuttosto in salute, vedi quella di marzo 2014 ad esempio. Ovvero, al Comune di Martina Franca sono stati pagati gli straordinari ben oltre, ma proprio ben oltre, la media nazionale. E siccome la media è fatta anche da chi ha preso le briciole, chissà quelli che sono ai vertici degli straordinari a Martina Franca, quanto hanno intascato. Altra riflessione: la media nazionale è quella là, ben sotto i dati di Martina Franca. Vuol dire che in altri enti si pagano ben sotto la media nazionale. Prendere esempio da quelli, no eh?
I dirigenti per contratto non fruiscono di straordinari, vista la lauta retribuzione erogata dal Sindaco e dalla sua Giunta con la benedizione dei consiglieri comunali, ma fanno uso dello straordinario per gratificare i loro collaboratori con criteri discrezionali molto discutibili. Sarebbe molto utile acquisire l’elenco nominativo dei dipendenti per verificare se sono i soliti “noti”, anche perché ogni anno la prassi meritocratica posta in essere e’ sempre la stessa e certamente si ripeterà anche per il prossimo anno, nonostante l’assunzione di 26 nuovi dipendenti. Comunque verifichiamo!!!!!!!!
Al comune di Brindisi i revisori dei conti nei giorni scorsi hanno esaminato, a campione, alcune determine di liquidazione delle retribuzioni accessorie erogate ai dipendenti ed hanno rilevato, per quanto appreso dalla stampa, somme erogate indebitamente per circa 500 mila euro. A Foggia, sempre qualche giorno fa, la Guardia di Finanza ha acquisito le carte degli ultimi 5 anni per verificare l’erogazione delle retribuzioni dei dirigenti. A Martina vi sono state in passato attività in relazione alla corretta erogazione delle retribuzioni dei dipendenti e dei dirigenti sia dei revisori dei conti, dell’epoca, che della Ragioneria Generale dello Stato sfociate in provvedimenti di recupero di somme irregolarmente erogate. Ora mi chiedo: dove sono e quali attività stanno svolgendo i revisori dei conti del Comune di Martina Franca? Non vorrei che sia stato effettivamente stipulato il contratto tra i revisori dei conti e la dirigente che in bozza era stato pubblicato sull’albo pretorio nel 2013. Se ciò sia effettivamente accaduto, i revisori non si troverebbero più nella situazione di indipendenza previsto dalla legge. Poi ci sarebbe la necessità che, una volta per tutte, intervenisse la Guardia di Finanza. Altrimenti non se ne esce più da questa situazione. Mi chiedo: ma questi sono gli obiettivi che i dirigenti devono raggiungere per prendersi poi la retribuzione di risultato? Quali benefici ne sta ricevendo la collettività?
Caro Anci, i benefici per i cittadini sono zero assoluto. Lo spreco, comunque non è solo quello oggetto dell’argomento odierno. Basta vedere le spese del contenzioso raddoppiate in questi anni, quelle della Cultura più che triplicate etc…. !!!!!!!! E’ semplice gestire la res pubblica con i soldi dei poveri cittadini che avevano creduto nel cambiamento e nei giovani. Purtroppo i retaggi del passato sono duri a morire.
Caro sig. Donato, condivido a pieno lo spreco in merito al contenzioso che, forse, viene usato (il contenzioso) come bancomat da qualcuno. Purtroppo chi deve controllare, come già detto nel precedente intervento, mi sa tanto che non lo fa. Dovrebbe (il controllore) segnalare alla Procura della Corte dei Conti le situazioni meritevoli di attenzione, E sicuramente ce ne saranno. Invece, quando si spende in cultura i soldi non sono sprecati. Sempre che la collettività ne riceva il ritorno. Sono del parere che, forse, l’unico settore su cui non si può affermare che si stia sprecando denaro pubblico è proprio quello della cultura considerando che l’assessore è all’altezza della situazione e che, in precedenza, si era fatto ben poco. Ecco perchè la spesa è triplicata. Comunque, sarebbe opportuno effettuare le dovute verifiche. Condivide? Come affermò un ex consigliere comunale, al Comune di Martina vanno letti e controllati tutti i documenti, tutti tutti ed in ogni parte. Il problema è che il controllore è anche il consiglio comunale. Bene! Quali indirizzi ha espresso il consiglio comunale ed in particolare l’opposizione per far effettuare specifici controlli ai revisori dei conti? Niente. Anzi, qualche consiglire comunale ha cercato di minare quello che era stato fatto dai precedenti revisori che, per esempio, nell’ottobre del 2006 avevano ricevuto dal consiglio comunale (opposizione) l’indirizzo e l’incarico di effettuare il controllo sulle retribuzioni dei dirigenti. Si sa a cosa ha portato quel controllo: sentenze di condanna alla restituzione delle somme indebitamente percepite dai vecchi dirigenti. Il problema è che i consiglieri comunali non conoscono quali sono le loro funzioni e quelle dei revisori dei conti, come dimostrato dalle diverse interpellanze presentate.
Grazie per il suo intervento. Ci sono prospetti delle spese riguardanti il contenzioso comunale e la cultura, che possano essere messi a nostra disposizione per fare una valutazione? (agostino quero)
A quale tipo di contenzioso si riferisce Donato quando sostiene che le spese sono più che raddoppiate?
Sig.Antonio, mi riferisco al contenzioso in generale. Sig. Anci, io ritengo che si possa fare cultura senza finanziare convegni e seminari erogando soldi pubblici in tempo di vacche magre. Un buon amministratore,secondo me,deve essere valutato se gestisce il denaro pubblico con”efficenza,efficacia ed economicità'”