Di Martino Abbracciavento:
Convocata dal presidente del Consiglio Mario Draghi la Cabina di regia per oggi, diverse ipotesi sul tavolo per inasprire ulteriormente la battaglia contro il virus.
Al vaglio nuove misure per contrastare la variante Omicron, con l’Italia che rischia di passare presto in zona arancione.
Tra le ipotesi la possibilità di ridurre la validità del Super Green Pass. Da segnalare che la durata della certificazione verde era già stata riportata da un anno a nove mesi. Tra gli esperti c’è chi sostiene che la validità dovrebbe essere in linea con l’effettiva protezione che dà il vaccino anti-Covid, visto che già dopo cinque o sei mesi si rileva una diminuzione nella protezione offerta dal vaccino. Sul piatto quindi la possibilità di riduzione della validità a sette o sei mesi. L’altra ipotesi è che il rilascio della certificazione verde sia conseguenziale alla somministrazione della terza dose.
Si parla inoltre di obbligo di mascherine all’aperto, come avviene ad esempio nelle regioni in zona gialla; tamponi obbligatori anche per vaccinati per i “grandi eventi” e potenziale estensione dell’obbligo vaccinale anche per altre categorie di lavoratori di maggiore contatto col pubblico, come ad esempio i lavoratori della pubblica amministrazione.
Il Governo inoltre, in vista del Capodanno, valuta se inserire l’obbligo di tampone negativo per accedere a discoteche, feste ed eventi di piazza, mentre si andrebbe ad escludere tale obbligo per ristoranti e bar, dove dovrebbe rimanere la regola del Super Green Pass obbligatorio.
Fra le misure allo studio c’è anche l’ipotesi di introduzione dell’obbligo di pass verde di base (tampone, vaccino o guarigione) per entrare nei centri commerciali. L’obiettivo sarebbe quello di ridurre gli assembramenti.
Tra le nuove regole ci potrebbe essere anche quella di una reintroduzione del “limite numerico” di persone all’interno di abitazioni private durante questo periodo di festa.