Ieri sera a Castellaneta due persone a volto coperto da cappelli e sciarpe sono entrate in un bar e dopo essersi fatte consegnare dal titolare le chiavi della macchina cambiamonete, si sono impossessate di circa mille euro. Quindi sono scappate. Indagano i carabinieri.
Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:
Nella mattinata di ieri, si è concluso un imponente servizio di controllo del territorio organizzato dai Carabinieri della Compagnia di Martina Franca. L’operazione ha interessato i comuni di Martina Franca, Grottaglie, Montemesola, San Giorgio Jonico, Carosino, Roccaforzata e Monteparano ed è stata finalizzata non solo alla prevenzione dei reati di natura predatoria, quali i furti in abitazione e le rapine in danno di esercizi commerciali, ma anche al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e alla prevenzione dei reati in genere. In questi tre giorni sono stati impiegati complessivamente 40 pattuglie con colori di istituto e 4 pattuglie composte da militari “in abiti civili” a bordo di auto “civetta”, venendo coinvolti, oltre al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, anche personale delle Stazione Carabinieri di Martina Franca, di Grottaglie, di Montemesola e di San Giorgio Jonico. Il dispositivo prevedeva, per ogni giorno, il concentramento di gran parte degli uomini in un centro della Compagnia (domenica in Martina Franca, al fine aumentare la percezione di sicurezza ai turisti che, anche durante l’ultimo fine settimana, hanno affollato la capitale della Valle d’Itria, lunedì in San Giorgio Jonico e nei paesi limitrofi, onde scongiurare il rischio di rapine in supermercati e tabaccherie e martedì in Grottaglie per prevenire, tra le varie cose, lo spaccio di sostanze stupefacenti al dettaglio). Numerosissimi sono stati i posti di controllo effettuati, sia sulle strade ove sono maggiormente presenti le attività commerciali, che sulle arterie di accesso ai principali centri abitati, durante i quali sono stati controllati 90 veicoli con a bordo 115 persone in totale, venendo eseguite anche 12 perquisizioni personali e veicolari sul posto. Sono stati controllate inoltre le persone sottoposte a restrizioni della propria libertà personale (arrestati domiciliari e sorvegliati speciali, affidati in prova ai servizi sociali ecc), al fine di verificare che fossero effettivamente presenti all’interno delle proprie abitazioni e, più in generale, il rispetto delle prescrizioni cui sono stati sottoposti. Al termine delle operazioni sono stati tratti in arresto L.A., pregiudicato di Grottaglie di anni 54, dovendo scontare 2 anni e 7 mesi di reclusione, perché riconosciuto colpevole dei reati di lesioni personali aggravate, minaccia e danneggiamento e A.G., di anni 36, censurato sempre di Grottaglie, dovendo scontare 4 anni e 2 mesi di reclusione, perché riconosciuto colpevole del reato di furto e ricettazione. Sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Taranto F.P., di anni 33, sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza di Grottaglie, per violazione delle prescrizioni impostegli dalla misura ex art. 75 decreto legislativo 159/2011, essendo stato accertato che lo stesso non si trovava all’interno del proprio domicilio durante gli orari previsti e S.E., di anni 35, censurato di Martina Franca, al momento affidato in prova ai servizi sociali, anch’egli perché assente dalla propria abitazione fuori dagli orari consentitigli. Inoltre è stato denunciato L.F. trentenne di Alberobello perché, durante uno dei numerosi posti di controllo effettuati, è stato trovato alla guida della propria autovettura con un contrassegno assicurativo palesemente falso. Per lui è immediatamente scattato, inoltre, il ritiro della patente e il sequestro del mezzo, dovendo rispondere anche del reato previsto dall’Art. 489 cp (aver fatto uso di documento falso per procurarsi un ingiusto vantaggio).
Inoltre, a carico di un 23enne pregiudicato di Fasano, è stata formulata proposta di rimpatrio con foglio di via obbligatorio dal comune di Martina Franca per la durata di anni 3, in quanto ivi sorpreso aggirarsi con fare sospetto, senza essere in grado di chiarire i motivi della sua presenza.
Anche le perquisizioni sul posto hanno dato buoni risultati: in quanto in soli tre giorni sono stati segnalati all’U.T.G. di Taranto quali assuntori di sostanze stupefacenti ben 5 giovani, trovati in possesso di complessivi gr 8 di hashish e 2 di marijuana che sono stati sequestrati e trasmessi al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Taranto per le analisi di rito.
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Nel corso della nottata, i Carabinieri della Stazione di Sava, durante un controllo della circolazione stradale hanno fermato M.G., 30enne del posto con precedenti di polizia, il quale, a bordo della propria auto, trasportava varia attrezzatura per il giardinaggio (un decespugliatore, un tagliasiepi, ecc.) e i lavori di edilizia (4 smerigliatrici, 2 trapani, 2 avvitatori, 2 generatori di corrente, ecc.) della quale non dava giustificazione. Il veicolo e tutta l’attrezzatura sono stati sequestrati, mentre M.G. è stato denunciato in stato di libertà al Tribunale di Taranto per il reato di ricettazione.