rendimentogold

basilepiccolo

gestionale per manutenzione macchinari

Non si vede ma si cura


Foc’ra di Grottaglie: il programma Gallipoli, iscrizione nel registro dei riti del fuoco della Regione Puglia

Focra

Di seguito un comunicato diffuso dal Comune di Grottaglie:

La foc’ra di San Ciro è pronta. A Grottaglie (Taranto), cresce l’attesa per l’accensione del monumentale falò divenuto, in questi giorni, meta per tanti visitatori, turisti, cittadini e intere classi scolastiche. La maestosa piramide in legna, per tradizione composta da fascine di ulivo e tralci di vite, dedicata al santo copatrono di Grottaglie, San Ciro, darà vita, una volta accesa, ad uno dei fuochi più grandi d’Europa. Una struttura imponente: la base è di 26 per 26 metri, l’altezza è di 23 metri. Si uniscono tradizione, passione, culto e devozione, ma anche un grande momento di incontro della comunità e di festa. Realizzata con le fascine portate dai fedeli per devozione – come è scritto nella tradizione secolare – la foc’ra ha una grande camera interna visitabile.
La Foc’ra di Grottaglie è patrocinata e promossa dal Comune di Grottaglie e organizzata dall’associazione Amici della fo’cra, un gruppo di amici, tra questi molti giovani, che si sono avvicinati a questa storica arte della costruzione dei falò, custodendo la tradizione e diffondendola nella contemporaneità.
La grande manifestazione è patrocinata dalla Regione Puglia, Puglia Promozione, We are in Puglia, PACT Rete dei fuochi di Puglia, Comitato festeggiamenti patronali Grottaglie. Partner: Sandra Santoro, Isonomia, Pro Loco Grottaglie, Grott’Art, ESM, Grott’Art, Grottaglie Mia, Awa Production, Pro Loco Marciana di San Marzano di San Giuseppe, Itria Fireworks.
Fino al 29 gennaio è possibile visitare la Foc’ra tutti i giorni, gratuitamente, fino alle ore 21. All’interno della grande camera in legna, i fedeli e i visitatori lasciano un messaggio per San Ciro; i bambini hanno realizzato e affisso disegni e letterine.
Nell’area spettacolo, sarà allestita una zona food di prodotti enogastronomici tipici pugliesi (bombette martinesi, zampina, porchetta, caciocavallo impiccato, focaccia barese, spaghetti all’assassina, crepes dolci e salate, dolce ungherese e prodotti di Norcia).
 
Il programma
 
Dal 20 gennaio al 30 gennaio, dalle ore 8.30 alle ore 21, apertura al pubblico per la visita alla camera interna
Dal 20 al 30 gennaio, dalle ore 8.30 alle ore 21, visite guidate a cura della Pro Loco Aps di Grottaglie, con scolaresche e gruppi di turisti
Venerdì 24 gennaio, ore 18.30, Castello episcopio, inaugurazione mostra personale del pittore Mino de Summa, con opere che raccontano il territorio. La mostra sarà visitabile fino al 2 febbraio, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30
Sabato 25 gennaio, ore 9, costruzione e allestimento “Focaredda dei bambini”, a cura dell’associazione Amici della Fo’cra e dell’associazione Grott’Art
Domenica 26 gennaio, dalle ore 9 alle ore 12, mostra statica Vespa d’epoca e moto d’epoca a cura del Vespa Club Lizzano
Domenica 26 gennaio, ore 10, presentazione e apertura al pubblico dell’effigie di San Ciro 2025 posizionata sulla Foc’ra, realizzata dall’artista Francesco Fornaro
Domenica 26 gennaio, ore 16, sfilata delle antiche tradizioni con cavalli, fascine e carri d’epoca. Grande ronda di pizzica ionico-salentina, con organetti, chitarre, tamburelli e fisarmonica, guidati dalla voce di Francesco Motolese, in arte Franchettone
Martedì 28 gennaio, dalle ore 9.30 alle ore 13, estemporanea di pittura e disegno degli alunni del liceo artistico Calò di Grottaglie
Mercoledì 29 gennaio, ore 21, tradizionale chiusura della stanza della foc’ra, con fascine in legno di ulivo e tralci di vite, a cura dei maestri della foc’ra
Dal 19 gennaio al 3 febbraio, progetto concorso fotografico Fotografo’cra, per fotografi professionisti e amatoriali, a cura di DG media group. Ci saranno due premiazioni, una per categoria. Per gli amatoriali, vince la foto con più like sui social. Per i professionisti, lo scatto migliore, scelto da un’apposita giuria, sarà poi utilizzato per il prossimo manifesto e per le locandine de La Foc’ra 2026
Giovedì 30 gennaio, ore 19.45, grande spettacolo piromusicale (fuochi d’artificio e musica) a cura della ditta Itria Fireworks. Alle ore 20, benedizione con l’arcivescovo Mons. Ciro Miniero e con il Rev. Sac. Don Eligio Grimaldi, parroco della Collegiata – chiesa Madre Maria SS. Annunziata, con il sindaco di Grottaglie avv. Ciro D’Alò, con i rappresentanti della giunta e del Consiglio comunale di Grottaglie, con le autorità militari, civili e religiose. Solenne benedizione e accensione della Foc’ra, a cura dell’associazione Amici della Foc’ra di Grottaglie. Le autorità saranno accompagnate dalla banda Città di Grottaglie.
Ore 21, Concerto di pizzica salentina sul palco di piazza A. Fago, si esibirà il gruppo musicale “Alla Bua”. Ore 23.30, dj set “Del fuoco” nei pressi dell’area della foc’ra
31 gennaio, Solenne processione per le principali vie della città della Venerata immagine di San Ciro.
31 gennaio, ore 20, accensione della Focaredda dei bambini, alla presenza della sindaca del Consiglio Comunale dei ragazzi Pietra Immacolata di Cesare e del Consiglio comunale dei ragazzi. Ore 20.30, grande spettacolo di fuochi pirotecnici.
Ore 21, sul palco di Piazza A. Fago, concerto dei Palasport, Tribute Band dei Pooh.
—–
Di seguito un comunicato diffuso dal Comune di Gallipoli:

FocareddhaIl Comune di Gallipoli ha ufficialmente ottenuto l’iscrizione nel registro dei Riti del Fuoco della Regione Puglia. Questo importante riconoscimento rappresenta un passo fondamentale per la tutela e la valorizzazione della tradizione legata ai riti del fuoco, un patrimonio culturale che affonda le radici nella storia e nell’identità della comunità. Il Registro dei Riti del Fuoco è stato istituito dalla Regione Puglia con l’obiettivo di preservare, promuovere e sostenere manifestazioni, eventi e tradizioni culturali che utilizzano il fuoco come elemento simbolico o pratico. Gli obiettivi principali di questo registro sono tutelare e valorizzare le tradizioni legate ai riti del fuoco, comprese feste religiose, culturali e popolari, promuovere gli eventi e le pratiche che coinvolgono il fuoco quale simbolo nelle diverse forme e significati e sostenere le comunità locali nell’organizzazione di questi eventi, favorendo la diffusione della conoscenza delle tradizioni.

L’iscrizione del Comune comporta numerosi vantaggi, tra cui l’accesso a finanziamenti, contributi e supporto tecnico per l’organizzazione dell’evento e una maggiore visibilità e valorizzazione a livello regionale e nazionale, che contribuirà a far conoscere la tradizione anche oltre i confini locali.

 

Il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, ha espresso grande entusiasmo per l’importante traguardo raggiunto, sottolineando il valore culturale e identitario che i riti del fuoco rappresentano per la comunità: “L’iscrizione nel Registro è un risultato straordinario che premia il lavoro di squadra e il forte senso di appartenenza della nostra città. Questa tradizione non è solo un evento folkloristico, ma un vero e proprio patrimonio immateriale che racconta la storia, la devozione e l’identità del nostro territorio. È un elemento che unisce generazioni e che ci permette di mantenere vivo il legame con le nostre radici”.

 

Anche il vicesindaco Tony Piteo ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando l’importanza di questo riconoscimento per la comunità gallipolina: “Questo risultato rappresenta una tappa cruciale per la nostra comunità: ottenere l’iscrizione era inoltre una condizione necessaria per accedere ai bandi regionali e poter così beneficiare di risorse economiche fondamentali per la crescita e la promozione dell’evento. Il percorso che ci ha portato fino a qui non è stato semplice, poiché la raccolta del materiale necessario per la candidatura ha richiesto un lavoro lungo e meticoloso. Molte delle attività legate ai riti del fuoco, infatti, sono state per anni manifestazioni spontanee, tramandate oralmente di generazione in generazione, senza una documentazione ufficiale. È stato necessario un grande impegno nel reperire articoli di giornale, fotografie storiche, testimonianze dirette e documenti ufficiali che potessero attestare la continuità e l’importanza di questa tradizione per la nostra città”.

 

Piteo ha poi voluto esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che, con passione e dedizione, hanno contribuito a mantenere viva questa tradizione nel tempo: “Un grazie speciale va a tutte le persone che, negli anni, hanno fatto di questo rito una vera e propria tradizione, tramandando saperi e usanze con amore e senso di appartenenza. È grazie a loro se oggi possiamo celebrare questo riconoscimento, che rappresenta non solo un premio al nostro passato, ma anche uno stimolo per il futuro”.

 

Il vicesindaco ha infine evidenziato quanto questo traguardo testimoni l’impegno dell’amministrazione nel valorizzare e tutelare le tradizioni locali: “L’iscrizione al Registro dei Riti del Fuoco è la chiara dimostrazione di quanto l’amministrazione tenga alle proprie radici culturali e di quanto sia determinata a garantire la loro salvaguardia e promozione per le future generazioni”.

 

 

 

 

 


eventi a napoli




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *