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Guerra in Forza Italia: Chiarelli sostituito in commissione Giustizia, la solidarietà di vari esponenti del territorio Il deputato pugliese "nel mirino del cerchio magico"

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Di seguito quanto diffuso dall’ufficio stampa del deputato Gianfranco Chiarelli in riferimento alle note di Perrini, Pulito, Chiovara, Argese:

:

diverse dichiarazioni di esponenti politici di Forza Italia della provincia di Taranto che commentano la decisione di Renato Brunetta di sostituire l’on.le Gianfranco Chiarelli in commissione giustizia.

Se non è epurazione ci dicano cos’è! Chiarelli nel mirino del “cerchio magico”

La sostituzione dell’amico Gianfranco Chiarelli in commissione giustizia della Camera, all’interno della quale aveva finora lavorato bene, grazie anche alla sua specifica professionalità, reo di aver liberamente espresso la propria opinione, riferendo dati oggettivi, è la ennesima prova, laddove ve ne fosse bisogno, di un metodo che nulla ha a che vedere con i valori della libertà e perfino della amicizia, che hanno contraddistinto Forza Italia nell’ era berlusconiana. Parlo di “era” in quanto, la storia racconta di un partito nato per ridare speranza al popolo dei  moderati e che per tanti anni, sotto la guida di Berlusconi, ha garantito al nostro Paese libertà e sviluppo. Le vicende che hanno in qualche modo condizionato l’azione politica del leader del centro destra, hanno fatto sì che un gruppo di illustri sconosciuti, che devono le loro fortune a Berlusconi, al pari delle tante  veline, abbiano messo le mani sulle leve del comando, distruggendo in poco tempo quanto Berlusconi ha creato in tanti anni. Dopo aver perso oltre 9 milioni di voti, non contenti, continuano a fare di tutto per portare Forza Italia alla autodistruzione. E per questo provano ad eliminare chiunque possa ostacolarli. Ma questi signori, che in un vero confronto elettorale non porterebbero a casa neppure il loro voto, sappiano che il tempo è galantuomo ma, soprattutto gli elettori sono in grado di valutare e distinguere tra chi è in politica per passione, mettendo a disposizione la propria professionalità, e vive d’altro, e chi invece non ha né arte né  parte e vive solo come i parassiti attaccati a qualcuno senza il quale morirebbe.

geom. Renato Perrini

 

Ormai è chiaro il disegno del “cerchio magico” ; Chiarelli vittima di rappresaglia

Dispiace dover ricorrere a confronti con eventi tragici della nostra storia repubblicana, ma quanto accaduto oggi in Parlamento è degno della peggiore rappresaglia che il nostro Paese abbia mai visto realizzare. L’inaudito provvedimento di Renato Brunetta, evidentemente a seguito di precise disposizioni ricevute, che ha voluto punire l’amico Gianfranco Chiarelli, per il solo fatto di aver espresso liberamente la propria opinione, affermando cose peraltro vere e oggettive, è la riprova di una deriva autoritaria ed illiberale che sta caratterizzando Forza Italia. Un vero e proprio autogol messo a segno da chi non è più in grado di gestire il partito e risponde in modo scomposto ad un dissenso che parte dalla base. Forza  Italia in mano al “cerchio magico” non è neppure l’ombra di quel movimento nato per volontà di Berlusconi al fine di garantire libertà e democrazia al Paese. Un gruppo di dirigenti assurti agli onori della politica solo per scelta di Berlusconi e non dell’elettorato, è riuscito a dilapidare in breve un patrimonio di valori e di consensi che tanto faticosamente è stato costruito nel tempo. E’ ora che la parola sia ridata agli iscritti, unici legittimati a decidere  la linea politica e a eleggere i propri rappresentanti.

Giuseppe Pulito
consigliere provinciale

Vicinanza all’amico Chiarelli: dov’è la Forza Italia voluta da Berlusconi?

La brutale, incomprensibile, reazione del capo gruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, che ha inaspettatamente, soprattutto immotivatamente, sostituito l’amico on.le Gianfranco Chiarelli in Commissione Giustizia, altro non è che la riprova di un partito che, dopo aver perso milioni di voti, perde ora anche la sua identità di partito liberale. Neppure  i peggiori regimi dittatoriali hanno mai operato epurazioni così violente. Chiarelli ha avuto il “torto” di dire la verità denunciando una deriva autoritaria del partito ormai sfuggito al controllo di Berlusconi e finito nelle mani di un gruppo di persone prive di una storia politica e soprattutto senza alcun tipo di consenso popolare.

Davide Chiovara

consigliere comunale Grottaglie
Assurda decisione di Brunetta: Chiarelli simbolo di chi vuole ricostruire Forza Italia

La decisione di Renato Brunetta di “punire” l’amico Gianfranco Chiarelli, reo di “lesa maestà”, per aver esposto in modo chiaro, e soprattutto libero, la propria opinione circa la deriva assunta negli ultimi tempi dal partito, ci lascia davvero basiti, e conferma la preoccupazione per  un futuro che non promette nulla di buono per Forza Italia, per il centro destra, e per l’intero Paese. Chiarelli, con le sue condivise dichiarazioni, rappresenta oggi il simbolo dei ricostruttori; di chi non intende abdicare al diritto/dovere di pensare con la propria testa  e mantenere fede all’impegno con iscritti ed elettori. Forza Italia nasce per essere il partito delle  libertà. Quanto accaduto oggi  rappresenta un brutto precedente che mette in discussione i valori fondanti del partito.

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