Di seguito il comunicato:
Ilcentesimo, Avvocato per caso e quest’ultimo La terra negli occhi potrebbero in un certo senso considerarsi componenti di una trilogia in cui personaggi, vicende e momenti storici sono diversi ma vivono e agiscono in uno stesso ambiente fisico, la Puglia settentrionale e la Murgia, pongono il gruppo/famiglia come centrale per la formazione morale e sociale dell’individuo (“insieme noi siamo una forza”, dice Raffaele)e considerano obiettivo ultimo dell’uomo la realizzazione socio-economica (“ci univa, anzi ci cementava, una voglia sfrenata di farcela, di affermarci, di migliorarci”) attraverso una adeguata istruzione, per poter “competere nel rapporto con gli altri”, e il lavoro.
La terra negli ha, a mio avviso, come protagonista principale proprio la terra : la vediamo nel poetico inizio quando “le prime gocce d’acqua incominciavano a bagnare quelle pietre rocciose, arse dal sole e incastonate…… come un pavé prezioso…”, quando fa da sfondo alle feste patronali come il capcanal che è un vero e proprio rito di appartenenza a quel mondo contadino e a quella terra, quando è protagonista, insieme all’uomo, di tutti quei lavori come l’aratura , la mietitura o il pascolo, che sono la vita per entrambi, e comunque sempre presente come elemento strutturale di tutta la vicenda e dei personaggi che in essa si muovono, condizionandone la vita, il pensiero, le azioni.
L’altro protagonista che si muove all’interno di questo scenario è il gruppo/famiglia, “una famiglia che ,se pur contadina, avvertiva e sentiva propri i valori della borghesia, cercando di trasferirli ai propri figli, per dare loro un futuro migliore”. E questi valori erano innanzi tutto dignità, moralità, intima comunione d’intenti e rispetto reciproco. Il tutto basato sull’unità, lo stare insieme, genitori e figli, quale forza per crescere e migliorarsi. Un esempio ricorrente di papà Pasquale era quello degli stormi: mi raccomando alzate gli occhi al cielo e quando vedrete passare gli uccellini vicini e compatti in un corpo unico, capirete che quella compattezza sarà un’arma invincibile contro gli uccelli grandi , aggressori e rapaci.
Una storia avvincente, “positiva” che, benchè ambientata nell’Ottocento, è una storia che potrebbe essere di sempre perché, fatte le dovute differenze, situazioni, personaggi, criteri ispiratori possono vivere in qualunque età.