Di seguito un comunicato diffuso dal Comune di Martina Franca:
È stato avviato il progetto “Ben-Oltre il tabù”, un’iniziativa promossa e finanziata dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Martina Franca, in collaborazione con l’associazione ReStart, vincitrice del bando e in partnership con l’associazione “Dario Favia – lasciateci le ali”, l’associazione “Anto Paninabella” e l’associazione “Upward”.
Il progetto, che si concluderà a maggio, coinvolge un’ampia platea di adolescenti, con l’adesione del liceo Tito Livio e dell’IISS Leonardo da Vinci, per un totale di 27 classi e 616 studenti.
L’obiettivo principale del progetto è creare un ambiente in cui gli adolescenti possano sviluppare una consapevolezza matura riguardo all’affettività e alla sessualità, acquisendo la capacità di fare scelte autonome e di progettare il proprio futuro. Attraverso momenti formativi dinamici e laboratori, i partecipanti riceveranno strumenti critici per stabilire e mantenere relazioni significative, valorizzando la diversità.
Il progetto si propone di ampliare le conoscenze dei ragazzi sull’anatomia, la fisiologia e la psicosessuologia, oltre a fornire strumenti per la prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale e delle gravidanze indesiderate. Un’attenzione particolare sarà dedicata agli aspetti affettivi ed emotivi legati alla sessualità e all’intimità, con un focus sulle condotte patologiche come il bullismo.
Un elemento chiave del progetto riguarda l’educazione all’uso consapevole delle nuove tecnologie, con l’obiettivo di migliorare la comunicazione mediatica e l’interazione sui social network, sensibilizzando i giovani sul tema del cyberbullismo.
“Con l’Assessorato alle Politiche Giovanili e l’Amministrazione tutta – ha spiegato l’Assessore alle Politiche Giovanili Elena Convertini- abbiamo voluto rinnovare il sostegno al progetto, nella convinzione che il dialogo aperto e libero su queste tematiche, che fanno parte della quotidianità, aiuti a superare le ansie e le paure nell’approccio alla sessualità. Sono fiduciosa che attraverso percorsi come “Ben-Oltre il tabù”, in associazione con la leale collaborazione tra istituzioni e famiglie, si possa contribuire a far raggiungere, alle ragazze ai ragazzi, una consapevolezza di sé e degli altri tale da impedire la nascita di comportamenti patologici”.