Per il servizio mensa sembra che i margini siano ridotti a zero. Mancato accordo, si va verso i licenziamenti.
Per il servizio di pulizie c’è un’ipotesi: tre aziende locali, del territorio tarantino dunque, subentranti a Dussmann, l’appaltatore che ha anche esaurito il periodo della proroga. Solo che l’ipotesi prevederebbe, secondo indiscrezioni, un orario lavorativo di cento minuti al giorno (un’ora e quaranta dunque) con immaginabili negative conseguenze in termini di retribuzione. Lunedì nuovo incontro, i lavoratori sono comunque molto sfiduciati.
Questa la situazione che riguarda 350 lavoratori tarantini, dei servizi di mensa e pulizie nelle sedi della marina militare. Prosegue il loro sit-in ad oltranza e però, svolte decisive in positivo, rischiano di non vedersene.