Località Specchiarica, alle 11. Flashmob, stamattina. Lo attuano i cittadini, tanti, che si oppongono al progetto di costruzione del depuratore di Manduria. Un progetto il cui iter va avanti da una decina di anni. Contestatissimo dalla popolazione, per vari motivi: uno, riguarda l’ipotesi di sottodimensionamento dell’impianto che dovrebbe servire un bacino di utenza di circa 67mila persone e, sembra, è invece dimensionato per trentamila. Altro motivo, il principale: lo scarico in mare. Ci sono alternative, molto importanti, che potrebbero essere attuate, come ad esempio la “ripulitura” delle acque per utilizzarle, poi, nel processo industriale. Invece quell’impianto andrebbe a scaricare liquami nell’acqua cristallina che è lo specchio di mare antistante il manduriano. Altro che tutela del territorio, dell’ambiente e del paesaggio.
A Rutigliano, invece, il corteo di protesta si è svolto ieri. Secondo il progetto di realizzazione del depuratore, l’impianto vedrebbe la costruzione della vasca di restituzione dei liquami nell’area archeologica di Lama San Giorgio. Da quattro anni un’ampia parte della comunità si oppone alla realizzazione di quel depuratore.
(foto home page: municipio di Manduria, fonte la rete)