Di seguito il comunicato:
Nella seduta di consiglio comunale del 17 maggio u.s. si è discussa l’interpellanza presentata dal gruppo consiliare di minoranza “Patto per Alberobello” circa la proposta di titolazione al compianto sindaco e cittadino di Coreggia, unica frazione della città dei Trulli, simbolo ed esempio di Politica locale Pierino Rotolo, della strada che lui stesso si prodigò in passato per la creazione ed apertura.
La proposta iniziale fu avanzata dalla associazione “l’occhiazzurra” in maniera ufficiale sia alla passata che alla attuale Amministrazione Longo senza ricevere alcun riscontro in merito. Si tratta di una richiesta in deroga corredata da memorie, precedenti e testimonianze ai sensi della Circolare nr. 18 del Ministero dell’Interno del 29-09-1992 con la quale si decreta che a “decorrere dal 1° gennaio 1993 è delegata ai Signori Prefetti per la Provincia di loro competenza la facoltà di autorizzare le intitolazioni di luoghi pubblici e monumenti a personaggi deceduti da meno di dieci anni, ai sensi dell’art. 4 della legge del 23.6.1927 n. 1188. A tal fine l’Amministrazione comunale deve presentare un’istanza allegando la delibera di giunta comunale concernente l’oggetto della richiesta e la planimetria dell’area territoriale interessata. Qualora si tratti di persona non pubblica o di persona deceduta da meno di dieci anni, è necessario allegare anche il curriculum vitae”.
Nonostante ciò e gli sforzi del consigliere Vito Carparelli in rappresentanza del gruppo “Patto per Alberobello”, il sindaco Longo non si è mosso dalle sue posizioni alludendo che la titolazione in deroga sarebbe quasi un atto illegale oggetto di bacchettamenti da parte del Prefetto, ma su quali atti se non si produce una delibera di giunta?
“Questa interpellanza, – come dichiarato dal consigliere Carparelli – è stata presentata con lo scopo, di unire e condividere nel Consiglio la volontà e il pensiero unitario di voler tenere vivo il ricordo di una persona di Coreggia”.
Peccato!
“A chi ha conosciuto Pierino, il Pierino che nonostante la sua salute ormai cagionevole chiedeva di fare qualcosa per la sua Coreggia, di non abbandonarla non basta una pietra accostata ad un albero raccattata da un cantiere. Pierino una tomba la ha già! – dichiarano dalla associazione l’occhiazzurra che ha promosso tale iniziativa – Il suo ricordo ed esempio delle sue opere per le future generazioni deve rimanere vivo. Alberobello era un bosco, che tra qualche giorno ricorda il compleanno, è nato grazie a chi è venuto dai paesi limitrofi. Oggi l’economia e lo sviluppo è dato dalle comunicazioni e lui ci aveva visto bene prodigandosi per far aprire la strada lunga circa 4 km che porta dal centro di Coreggia fino al Canale di Pirro che venne definita dai giornali dell’epoca Nuova strada turistica. La storia e i luoghi andrebbero contestualizzati ai personaggi per farli amare e ricordare. – conclude la presidente de l’occhiazzurra – Pur se lodevole o forse di ripiego l’idea di dedicargli la ri-costruenda scuola d’infanzia, bisogna comunque attendere parere del Prefetto al Ministro dell’istruzione, non darebbe quel luogo il giusto valore e ricordo a Pierino“.