Partito dalla casa paterna in via Pascoli, fino alla chiesa di San Nicola a Lizzano il feretro con il corpo di Fiorenza De Luca. Oggi pomeriggio i funerali della ventottenne uccisa a Grottaglie, nella casa di via Corsica, dal compagno Beniamino Ligorio, 32enne bracciante agricolo originario di Villa Castelli. L’uomo è in stato di arresto, dopo che ieri Patrizia Todisco, giudice per l’indagine preliminare, ha trasformato il precedente provvedimento di fermo.
Fiorenza De Luca, ha rivelato l’autopsia compiuta ieri, era incinta da oltre un mese. Sarà un ulteriore esame del dna a stabilire la paternità del feto e questo è, per l’indagine, un punto di grande importanza: a Ligorio infatti è contestato l’omicidio volontario per futili motivi (oltre alla detenzione dell’arma modificata) e la gelosia potrebbe essere un movente. La coppia aveva due figli e altri due ne aveva Ligorio in base a precedenti relazioni. L’uomo, che ha sparato in faccia a Fiorenza De Luca venerdì pomeriggio, dice di averlo fatto accidentalmente. Ma quel colpo sparato da circa un metro di distanza, col proiettile ficcatosi nel naso della donna e da lì finito nel cranio, secondo gli inquirenti non è frutto di un incidente.