Di Francesco Santoro:
Marco Ferrazzano, il 29enne di San Severo ritrovato morto sui binari della linea ferroviaria Foggia-Bari circa cinque mesi fa, sarebbe stato vittima di atti di bullismo e, prima di togliersi la vita, avrebbe subìto il furto di un telefonino. A sottolinearlo è un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica del capoluogo dauno. Gli agenti della Squadra mobile della Questura foggiana in mattinata hanno notificato sei avvisi di conclusione delle indagini preliminari, d’informazione di garanzia e di diritto alla difesa nei confronti di altrettante persone, giovani e maggiorenni. Le accuse vanno dalla truffa (per uno di loro) allo stalking con l’aggravante delle condizioni di disabilità del 29enne.
Le indagini sono partite da una denuncia di furto del telefono presentata da Ferrazzano il 22 gennaio scorso e dall’allarme lanciato dalla famiglia, che aveva segnalato alla Polfer la scomparsa del ragazzo. La madre in quella circostanza evidenziò che da anni il giovane soffriva di alcuni disturbi ed era seguito dal dipartimento di Salute mentale di Foggia. Il corpo di Marco fu rinvenuto sul tratto Foggia-San Severo: era stato investito da un treno regionale in transito.