Di Agostino Convertino:
Il 22 giugno 2022 è ricorso il centesimo anniversario della nascita del martinese Lorenzo Lodeserto la cui storia avventurosa sembra uscire da un quadro del periodo futurista, la corrente artistica che nei primi decenni del secolo scorso influenzò profondamente l’arte italiana. Il dovere della memoria è stato celebrato presso il sedime dell’Aeronautica Militare a Martina Franca, la sede del 16 Stormo PF, per la collaborazione tra Fondazione “Nuove Proposte”, AAA (Ass. Arma Aeronautica) e PASFA (Assistenza Spirituale alle FF. AA.) proprio sul grande piazzale dedicato al ricordo di Lodeserto. Alle ore 08.30 in punto la cerimonia dell’Alzabandiera, con la sua alta simbologia e la solenne essenzialità, ha rinnovato il ricordo di un martinese la cui giovinezza fu caratterizzata da un eccezionale dinamismo che presto fece emergere il suo talento naturale: era un eccezionale pilota di aerei il cui istinto, unito ad un coraggio indomabile, lo candidava ad essere una figura di riferimento per l’aviazione italiana che aveva già firmato innumerevoli pagine di coraggio durante il primo conflitto mondiale. A soli 19 anni, in una delle fasi più acute del secondo conflitto mondiale, Lorenzo Lodeserto si arruolò nell’arma azzurra contro il volere dei suoi genitori preoccupati all’idea che un giovane, poco più che adolescente, decidesse di affrontare rischi e responsabilità così grandi. Ma la passione per il volo del giovane incrociava i suoi ideali e il suo amor di Patria rendendolo un esempio perfetto per i commilitoni al punto che – dopo aver brillantemente superato ogni tipo di esame – si segnalava per l’eccellenza raggiunta nel volo acrobatico. Nonostante la prematura scomparsa avvenuta per cause tecniche mai chiarite il 2 aprile 1943 nei cieli di Montefalco (PG), a soli 21 anni, la sua storia mantiene intatti il valore del militare e il carisma di una personalità vincente. Il pensiero corre al lavoro storico di una istituzione, Pietre della Memoria (censisce le testimonianze in pietra delle due guerre mondiali e della Guerra di Liberazione), che dedica una scheda a Lorenzo Lodeserto e al cippo a lui intitolato dalla comunità di Montefalco (PG) in memoria di quella tragica domenica di aprile.