Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri:
L’immediato intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gioia del Colle ha evitato ieri il peggio.
Il 54enne del luogo è stato arrestato, in flagranza di reato, per maltrattamenti in famiglia, in applicazione de cosiddetto “codice rosso”.
Da quanto ricostruito dai Carabinieri, lo stesso, già da tempo, stava ponendo comportamenti aggressivi nei confronti della compagna, tanto è vero che nel mese di maggio scorso era stato già denunciato a piede libero dai militari per maltrattamenti in famiglia, a seguito di vessazioni e percosse ai danni della convivente che si protraevano da circa un anno.
Ieri l’ennesimo grave episodio, verosimilmente frutto della gelosia. Verso le ore 10.30, al numero di emergenza “112” perveniva una richiesta d’aiuto da parte di una donna la quale riferiva che il convivente la stava minacciando con un coltello e che, per sfuggire, si era barricata nella stanza da letto. Un’ulteriore chiamata al numero d’emergenza giungeva subito dopo da parte di un minore che riferiva di minacce che il padre, armato di un coltello, stava facendo nei confronti della madre e che dopo aver tentato di far desistere l’uomo, anch’egli si era rinchiuso nella propria cameretta. I militari prontamente raggiungevano l’abitazione. Con l’aiuto del figlio minore della coppia che, approfittando di un momento di distrazione dell’uomo, aveva aperto la porta d’ingresso, accedevano all’interno dell’appartamento intimando all’uomo di consegnare l’arma che ancora brandiva. A quel punto l’aggressore non opponeva resistenza e subito consegnava ai Carabinieri il grosso coltello, del tipo “navaja spagnola”.
Liberata la donna, in preda al panico, come peraltro i due figli minori che avevano assistito all’aggressione, riferiva di altri episodi cui era stata vittima.
Il 54enne, al termine degli accertamenti, veniva tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Trani e dovrà rispondere di maltrattamenti aggravati e reiterati, mentre l’arma utilizzata è stata sottoposta a sequestro e messa a disposizione dell’A.G..