Il 31 dicembre scorso, scaduto l’accordo di servizio universale, i treni intercity hanno continuato a viaggiare. In proroga del servizio. Ma li Stato non solo non ha finora provveduto a un rinnovo, non ha manco pagato un centesimo dei duecento milioni di euro dovuti a Trenitalia. Così, nel giro di poche settimane, in assenza di provvedimenti, 84 intercity saranno soppressi. Le regioni più penalizzate dalla prospettiva di taglio dei collegamenti con Milano e Roma sarebbero la Puglia, la Calabria e la Sicilia. Assistenti, dopo avere comunicato tali preoccupazioni al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio (e non è successo niente, per un problema che riguarda il sud in particolare ma tutta l’Italia) ora rivolge un appello a tutti i parlamentari: si faccia qualcosa prima del l’irreparabile. Altro che Frecciarossa.