Il ministero della Difesa è stato condannato, dal giudice del lavoro di Taranto, a un risarcimento di 400mila euro. Ne dà notizia il presidente di Contramianto onlus, Luciano Carleo. I soldi andranno, stando a tale sentenza, ai familiari di un 573nne operaio dell’Arsenale. L’uomo morì a causa del contatto con amianto mentre lavorava. Dapprima impegnato sulle navi militari come coibentatori, poi venne impiegato in magazzino, nella distrubuzione di manufatti in amianto.