Lo scrittore pugliese ci è andato giù pesante. All’inizio di quella che può essere considerata la sua lettera apetta sul tema. Poi, dopo avere dato dell’imbecille all’altro (lo riportiamo, come tutto il resto, a puro titoli di cronaca e con l’ovvia possibilità di replica) i contenuti, tanti e molto seri, della protesta. Di seguito, quanto pubblicato (facebook) dallo scrittore Donato Carrisi. L’imprenditore Flavio Briatore aveva dato unasorta di ricetta per lo sviluppo turistico in Puglia, i ricchi non vogliono musei e altre cose del genere:
Caro Flavio, te lo dico da pugliese: SEI UN IMBECILLE. Noi “siamo di moda” e non abbiamo bisogno di te e dei ricchi come te. E se poi fanno un resort a cinque stelle lusso al posto dell’Ilva? No! no! Lo sappiamo che il Golfo di Taranto ha uno dei mari più belli del Mediterraneo, ma preferiamo tenerci un vetusto siderurgico che ogni tanto, insieme all’acciaio, ci sforna anche qualche bel operaio morto. E siamo fieri del primato del 30% in più di mortalità infantile. I ricchi non li vogliamo, ci piacciono di più i bambini malati di cancro. E se poi questi ricchi ci chiedono pure di pulire le spiagge e i tratturi pieni di rifiuti? Ormai fanno parte del paesaggio, non ce ne accorgiamo quasi più. E non sia mai che i milioni portati barbari con lo yacht di lusso servissero per creare qualche nuovo posto di lavoro! Ma scherzi? Il 45% dei giovani di qui emigra per farsi una vita e noi siamo contenti che vadano per il mondo a far conoscere le orecchiette con le cime di rapa! Vedi Flavio, noi siamo sempre stati apprezzati per l’ospitalità, abbiamo abbracciato i fratelli albanesi quando non li voleva nessuno, però ai tuoi cafoni arricchiti diamo un calcio nel sedere. Non ci servono nuove colate di cemento perché in Puglia non c’è abusivismo edilizio che devasta le coste. Che c’è, non lo sapevi? E siamo orgogliosi che non ci siano nuove infrastrutture! Abbiamo la più grande ferrovia privata del Paese, anche se è sotto sequestro da più di un mese. E poi, piuttosto che costruire nuove opere pubbliche per quelli come te, preferiamo che un treno deragli in mezzo alla campagna facendo decine di vittime. Vuoi la movida? E noi rispondiamo con la pizzica. Anche se onestamente non ho ancora conosciuto un pugliese sobrio che riesca a sopportarne l’ascolto per più di quindici minuti, io la preferisco di gran lunga alla musicaccia del Twinga o del Billionaire. Noi abbiamo la CULTURA! E fa niente se proprio la Puglia l’anno scorso è stata la regione d’Italia che ha letto meno libri! Noi abbiamo l’Arte, la Storia! Vabbe’, il merito è dei nostri antenati, ma chi se ne frega: sono decenni che viviamo di rendita. E poi noi sappiamo valorizzare le nostre bellezze! Per esempio, non riusciamo a immaginare i trulli di Alberobello che ospitano le boutique di Hermès o di Prada. Meglio coi negozietti tutti uguali che smerciano inutili souvenir Made in China. Insomma Flavio, tu non hai capito niente. Madonna è venuta, no? Magari non torna, però a noi che ci importa? Perché, ti ripeto, noi “siamo di moda”. È vero, le mode passano, bisogna approfittare subito della fortuna che ci è capitata. Ma che ci vuoi fare? Ci piacciamo così. Anche se un giorno vi dimenticherete di nuovo tutti quanti di noi.