Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Si chiude Lectorinfabula, domenica 24 settembre, con una mattinata dedicata alla chiusura del Centenario Giuseppe Di Vagno e al Premio intitolato al primo martire fascista, al ricordo del Golpe in Cile nel 1973 e alla presentazione della scuola di reportage narrativo “Alessandro Leogrande”.
Proprio il progetto della scuola è il primo degli appuntamenti della giornata, alle 10.00, nella Sala conferenze del Monastero di San Benedetto. La scuola nasce a sei anni dalla scomparsa di Alessandro Leogrande attivo collaboratore della Fondazione Di Vagno e componente del Comitato Scientifico per molti anni. Si tratta di un progetto rivolto ad autori under 35 che nasce dalla volontà di dare un contributo di continuità alla ricerca, all’approccio metodologico, culturale e politico che ha animato il lavoro di Leogrande. Docenti saranno reporter, giornalisti, professori universitari. A presentare il progetto saranno Piero D’Argento componente del Comitato etico di Banca Etica, il giornalista Christian Elia, il direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia Aldo Patruno, la presidente della Fondazione Di Vagno Daniela Mazzucca e il critico letterario Marino Sinibaldi.
La lectio del prof. Paolo Mattera, alle 10.30, nella Sala conferenze di San Benedetto, ricorderà la figura di Giuseppe Di Vagno, in rapporto alla contemporaneità, per la conclusione del Centenario per la sua morte, alla presenza del presidente della Regione Michele Emiliano e del presidente del Comitato scientifico del Centenario Franco Gallo. Nell’ambito dell’evento anche l’assegnazione del “Premio biennale di ricerca Giuseppe Di Vagno” che per questa edizione ha avuto come oggetto <<Città e campagna: la modernizzazione capitalistica incompiuta e l’azione politica del Partito Socialista nel Mezzogiorno e nella Puglia di Giuseppe Di Vagno (1919-1925)>>. Al vincitore verrà assegnato un premio in danaro di 40mila euro.
In chiusura, alle 11.30 nella biblioteca della Community Library “Cile 1973. Il Golpe contro Allende nelle tavole di «Punto Final»”, un libro che ricorda il golpe cileno dell’11 settembre 1973 quando Augusto Pinochet abbatté con violenza il governo del socialista Salvador Allende. Ne parleranno il regista Marco Bechis, nato in Cile e fuggito in Italia con la famiglia, Sara Chiappori figlia dell’illustratore e fotografo Alfredo Chiappori e il giornalista Gigi Riva.