Da Foggia al Salento, ancora una volta il capitolo delle intimidazioni è corposo in Puglia. Nelle ultime ore, il capoluogo dauno è stato teatro di un’affissione di manifesti funebri di persone che però sono vive. Sono amministratori pubblici, uno è l’assessore comunale al Bilancio e uno è consigliere comunale. L’assessore Sergio Lombardi dieci giorni fa si era visto recapitare una lettera di minacce, ora (e come lui il consigliere Giuseppe Mainiero) sotto casa hanno piazzato i manifesti da morto, “improvvisamente e tragicamente” è scritto per entrambi i casi.
Salento, Merine. A fuoco, la notte scorsa, l’automobile di un agente penitenziario. La guardia carceraria non ha potuto far altro che osservare la vettura distrutta, in quella che è sin da subito stata catalogata come intimidazione. Intervenuti anche i pompieri, per spegnere le fiamme.
(foto home page: fonte foggiatoday.it)