Per un presunto caso di tangenti, sono stati condannati in primo grado a Bari tre ex consiglieri comunali, all’epoca erano del gruppo di Forza Italia. Si tratta di Felice Amodio, Giuseppe Gonnella e Gaetano Anaclerio, riconosciuti colpevoli di concorso in concussione. Per ciascuno di loro, condanna a due anni e otto mesi. Secondo l’accusa che ha portato alla condanna, si fecero pagare dodici anni fa da un imprenditore perché venisse corretto un errore nel piano urbanistico territoriale. Per errore un suolo di quell’imprenditore, che aveva i requisiti, era stato escluso dal novero delle aree edificabili.
Altra vicenda, altro tenore, ma sempre politica e giustizia.
Nichi Vendola e gli assessori dell’epoca (giunta regionale del 2007): Alessandro Frisullo, Angela Barbanente, Elena Gentile, Silvia Godelli, Onofrio Introna, Domenico Lomelo, Michele Losappio, Guglielmo Minervini, Massimo Ostillio, Francesco Saponaro, Alberto Tedesco, Marco Barbieri E due tecnici regionali. Sono loro gli indagati nell’inchiesta bis sulla vicenda di via Pappacena a Bari, ovvero l’accordo di programma fra Regione Puglia e Comune di Bari per la costruzione di 600 alloggi a Santa Chiara. I quindici sono stati iscritti nel registro degli indagati. In realtà il pubblico ministero aveva chiesto l’archiviazione ma il comitato dei cittadini si è fortemente opposto e il 29 ottobre sarà il giudice per l’indagine preliminare a stabilire il destino dell’indagine: o stop o avanti.