Diffusione e detenzione di materiale pedopornografico. È l’accusa nei confronti di sette minorenni, stando all’indagine della polizia postale di Pescara. Al vaglio la posizione di altri 22 minori. Secondo la contestazione i minori si scambiavano o diffondevano via internet immagini abominevoli di abusi su bambini, di corpi mutilati, di inneggiamento ad Hitler e Mussolini ed altre nefandezze. Fra le regioni in cui si è articolata l’indagine, la Puglia.