Di seguito un comunicato diffuso dallo stiduo legale Quinto:
Non sarà riaperta la discarica di Manduria.
Lo ha stabilito il TAR Lecce che con un decreto presidenziale emesso nella giornata del pomeriggio di oggi ha accolto l’istanza di sospensione urgente proposta dagli Avv.ti Pietro e Antonio Quinto per conto del Comune di Manduria contro la deliberazione dell’ATO Provincia di Taranto del 17 gennaio scorso che aveva stabilito di interrompere i conferimenti dei rifiuti solidi urbani dei 17 Comuni del bacino ex TA/3 alla CISA di Massafra e di indirizzare nuovamente i flussi verso la discarica manduriana a partire dalla giornata di domani.
Contro questa decisione era insorta l’Amministrazione Comunale che aveva rappresentato a tutti gli altri Comuni l’impossibilità di assicurare un normale servizio poiché la discarica è ormai esaurita, evidenziando altresì i gravi problemi ambientali dell’area della discarica.
Nel ricorso gli Avv.ti Quinto hanno evidenziato l’assurdità della scelta compiuta dall’ATO, considerato che la discarica di Manduria non presenta aree libere ove effettuare il conferimento e che, in ogni caso, il paventato sistema di conferimento non garantisce un idoneo trattamento dei rifiuti, come invece accade attualmente negli impianti di Massafra. Come se non bastasse attualmente non esiste alcun gestore della piattaforma manduriana, essendo ormai cessata la normale gestione ed essendo stata persino avviata la fase di post-gestione con parziale copertura delle sommità.
Il TAR Lecce ha condiviso tali argomentazioni e ha sospeso in via d’urgenza il provvedimento dell’ATO, così confermando l’attuale conferimento presso l’impianto di Massafra.
In una nuova udienza, già fissata per il prossimo 19 febbraio, si valuteranno le ulteriori determinazioni dell’ATO.