Il presidente della commissione Difesa del Senato, Nicola Latorre, ha incontrato stamani a Brindisi, in forma privata, i familiari di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, che da 23 mesi sono trattenuti in India. Domani una delegazione di parlamentari italiani, di ogni schieramento, partirà alla volta dell’India, per una valutazione della situazione e per confermare il sostegno del Paese ai due marò, oltre che per comprendere le possibilità di iniziativa politica per sbrogliare la matassa.
Assolutamente preoccupanti, nelle ultime ore, le parole del responsabile della polizia segreta indiana, la Nia, riportate dal Messaggero, parole inequivocabili: l’accusa è di terrorismo, potrebbe essere applicata la pena di morte.
Ieri a Milano manifestazione di protesta, con esponenti dei partiti di centrodestra, al cospetto del consolato indiano dove si celebrava l’inizio dell’anno. L’ex ministro Ignazio La Russa ha incontrato il console dell’India e ha manifestato sconcerto e preoccupazione dell’Italia nei confronti del Paese asiatico per come viene condotta questa vicenda.