La costante azione di controllo sul territorio da parte del locale Commissariato di PS ha permesso – nei giorni scorsi – l’individuazione di un minore che, nel corso di un controllo di routine, ha mostrato segni di nervosismo che hanno indotto i due agenti di pattuglia ad approfondirne la posizione. I successivi accertamenti – effettuati a norma di legge presso il Commissariato – facevano rinvenire 27 dosi di hashish destinate allo spaccio, due involucri ambedue contenenti hashish in forma sfusa, un fascio di banconote probabile provento dell’illecita attività di spaccio di stupefacenti. Pertanto, nell’evidente flagranza di reato, per il minore erano disposti gli arresti domiciliari.
La Polizia di Stato di Martina Franca si è poi resa protagonista di un altro episodio di cronaca. È stato individuato un soggetto di nazionalità georgiana che, mentre si aggirava con fare sospetto in prossimità di alcuni portoni condominiali, attirava l’attenzione delle forze dell’ordine che attivavano un articolato pedinamento. Con la collaborazione di colleghi nel frattempo allertati, anch’essi in borghese, l’individuo è stato fermato e perquisito. L’intuizione ha portato al rinvenimento di un esemplare della famigerata “chiave bulgara”, un attrezzo ormai tristemente famoso per consentire l’effrazione della maggior parte delle porte di appartamento in circolazione. L’episodio ha ovviamente aperto un filone di indagine complementare a quello già attivo in chiave di contrasto ad una serie di furti in appartamento avvenuti sul territorio negli ultimi mesi.