Dopo la ribalta a causa di una condanna del passato per cd e playstation taroccati, per Antonio Tasso arriva la mannaia di Di Maio. Segnalato ai probiviri per l’espulsione, il candidato alla Camera, collegio di Cerignola, per il movimento 5 stelle.
Questo, in una giornata che fra le altre cose vi ha offerto pure Salvini giurare da premier col Vangelo e la corona del rosario in mano. Forse si è fatto prete (ma di don Matteo ce n’è uno che proprio è inarrivabile). Non siamo neanche più alla frutta. Siamo alla fase dopo.
Torniamo al movimento 5 stelle. Siamo, da qualche giorno in qua, alla frequenza di uno al giorno. Fra rimborsopoli, massoni, indagati, condannati, di preciso, la selezione dei candidati M5S, quel movimento che ha tacciato di disonestà a destra e a manca, come è avvenuta? Si sono messi perfino nella condizione di farsi prendere in giro da Berlusconi, con quel video “onestà, onestà” in cui l’ex premier, a cui non fa certo difetto l’ironia, risponde a una domanda sui cinque stelle. Ed è tutto dire, farsi sfottere da Berlusconi sul tema. La domanda classica nei confronti di un politico inaffidabile è “comprereste un’auto usata da quest’uomo?”, per Luigi Di Maio invece si potrebbe dire che se avete un’auto sfasciata e non sapete a chi rifilarla provate con lui.
Ciò, fatto salvo che tutti i candidati espulsi sono, per la legge, regolarmente in lizza e, se eletti, saranno regolarmente in parlamento. È che il rigore autoimposto (e autocelebrativo) del movimento 5 stelle è stato gestito con pesante e innegabile incapacità, mentre agli altri veniva detto delle loro mancanze. Onestà, onestà, è anche dire agli elettori: scusate, abbiamo fatto un casino.
D’accordissimo! Sul flop delle “parlamentarie”, nessuno ne parla? Beh, basta rivolgersi alla marea di persone scartate, escluse, mortificate che hanno creduto in un’operazione di trasparenza e si sono trovate al cospetto del più becero dispotismo (altro che Corea del Nord!). Gente collocata nei bassifondi della graduatore (dati oggettivi e inconfutabili. Vedi candidato uninominale al Senato Puglia 5 e altri ancora), con una manciatina di voti, oggi si ritrova candidata in un collegio uninominale, senza neppure un percorso storico nel movimento. Gente che ha millantato cariche mai ricoperte, che ha navigato sott’acqua, pur di assicurasi la nomination. Queste cose, noi elettori, dovremmo saperle! Inoltre, credo di dire un’ovvietà, detti candidati “arrivisti” hanno anche il coraggio di dire che loro faranno campagna elettorale quasi esclusivamente e comodamente da casa, sui social, scrivendo frasi fatte (poetiche, filosofiche, … ), con il solo intento di rinfocolare la rabbia dei cittadini. Una campagna elettorale basata sulla rabbia e basta! Ma vi pare che nel 2018 in Italia possano esservi candidati del genere? Altro che salto nel buio. Qui si rischia seriamente di affidare le nostre sorti al primo furbo che passa! In questo modo non faremo altro che essere ancor più arrabbiati. Ora, nel rispetto della libertà di pensiero di tutti, come si fa, obiettivamente, a votare il Movimento 5 stelle che, tra gli scandali di “rimborsopoli”, indagati vari, iscritti alla massoneria, …, ha numerosi ESPULSI e altri in via di espulsione. Cioè, l’elettore dei 5 stelle voterebbe candidati che, una volta eletti, non saranno dei 5 stelle! Ma è una clamorosa contraddizione!!! Altro che rabbia! Qui c’è solo una presa in giro gigantesca! Ecco perchè esorto a non farci accecare dalla rabbia!
Elmier,
il movimento 5 stelle ha fatto le parlamentaria con un sistema sicuramente non perfetto ma le ha fatte.
gli altri partiti hanno
scelto la legge elettorale senza preferenze
scelto i candidati dall’alto
e quando si tratta di espulsioni…
il 5 stelle espelle per i cd taroccati o per rimborsi (quindi soldi effettivamente dei parlamentari) non restituiti VAI A VEDERE CHI SONO I CANDIDATI DI PD E FORZA ITALIA E VEDI CHE CONDANNE HANNO.
Io voteró 5 stelle perchè sono cittadini sicuramente non esemplari, non perfetti, ma sono semplicemente UMANI.