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Martina Franca: crisi respiratoria, morto un bambino di cinque anni Era sofferente per altre patologie

Era un bambino di Martina Franca che frequentava una scuola materna. Era fragile per la sua condizione di salute generale. Nei giorni scorsi è sopraggiunta una polmonite. Trasportato all’ospedale pediatrico di Bari è morto ieri a tarda sera, a causa di una crisi respiratoria.

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Di seguito un comunicato diffuso dall’istituto “Chiarelli”:

Da questa mattina il banco di Alfredo resterà vuoto, il piccolo bambino di cinque anni è morto lasciando un grande dolore nella famiglia e nella comunità scolastica che tanto l’ha amato. Alfredo frequentava la scuola dell’infanzia all’ I.C. A.R. Chiarelli, plesso Collodi, di Martina Franca, proprio dalla scuola giunge il comunicato e umanamente la nostra redazione si stringe a questo dolore.
Quella di Alfredo non è una storia semplice dopo pochi mesi di vita la mamma si accorge che qualcosa non va, il bimbo ha un problema all’udito, solo dopo molteplici controlli gli sarà diagnosticata la sindrome di Hurler, una malattia genetica rara. La mamma di Alfredo è una donna molto combattiva non si è arresa di fronte a un verdetto così importante, ma è stata per lui sorgente di forza ed incommensurabile amore.
Negli ultimi due giorni il bimbo aveva manifestato una stato febbrile, ieri, nel pomeriggio, la corsa al pronto soccorso dell’ospedale Giovanni XXIII di Bari e il ricovero. Il bimbo è stato aiutato dal personale medico e paramedico del reparto di malattie metaboliche, sotto la supervisione del pneumologo, ma la saturazione nella notte è scesa e il piccolo non ce l’ha fatta.
La dirigente scolastica, dott.ssa Roberta Leporati, ha così commentato la tristissima notizia:“La preside di una scuola ha sotto la sua ala protettrice tanti tanti alunni che, come nel mio caso, vanno dai 3 ai 13 anni. Ognuno di loro ha dei bisogni e insieme ai docenti cerchiamo di personalizzare ogni percorso. Ogni alunno è speciale, ogni alunno è un mondo a sé, ogni alunno è una ricchezza, un dono… E tu, piccolo Alfredo, sei stato uno di questi regali autentici. Eri solo all’inizio del lungo percorso scolastico, ma attraverso sguardi, sorrisi e dolcezza hai segnato la strada in maniera incisiva e unica. Ora è vero, lasci questo tragitto, ma hai intrapreso un altro viaggio, ora hai una vista privilegiata e orizzonti senza confini. Mi piace pensare che potremo riconoscerti in un raggio di sole, in un arcobaleno, nel battito d’ali di una farfalla. Buon viaggio piccolo dolce guerriero”.
Profonde le parole delle maestre che scrivono in un ultimo saluto: “Caro Alfredino, non ci sono parole per descrivere il vuoto che lasci nei nostri cuori. Sei stato un bambino speciale, di quelli che con un solo sorriso riescono a illuminare una giornata, di quelli che con uno sguardo sanno dire più di mille parole. Hai riempito le nostre aule di gioia, di dolcezza, di quella luce unica che solo i bambini come te sanno donare. I tuoi compagni ti hanno amato dal primo istante, ti porteranno in ogni gioco, in ogni risata, in ogni piccola conquista. Da oggi, ogni nostra letterina, ogni nuova scoperta, ogni favola letta sarà dedicata a te. Sarai il nostro piccolo angelo custode, la guida silenziosa e luminosa di questa grande famiglia che continuerà a sentirti vicino, sempre. Ci mancherai immensamente, piccolo grande Alfredino. Ma il tuo sorriso vivrà per sempre nei nostri cuori. Con infinito amore. Le tue maestre Annamaria e Donatella”.
Il bambino, era inoltre seguito da un’assistente alla comunicazione, nelle sue parole il calore di un affetto sincero: “Il mio, verso di te, non era solo lavoro, ma qualcosa di più. Mi hai insegnato tante cose, tra le quali apprezzare tutto, anche quello che ci sembra insignificante. A volte ci lamentiamo per le piccole cose, non capendo quanto siamo fortunati. Stando con te ho capito quanto sia importante dare valore ad ogni giorno della nostra vita, perché è un dono prezioso. Ho capito ancora di più cosa fosse l’amore, aiutare chi è in difficoltà e fare del bene, sempre e comunque. Non dimenticherò mai il tuo viso, le tue manine che avvolgevano le mie, quando mi chiedevi i baci inaspettati, mi abbracciavi e mi sorridevi. Questo è tutto ciò custodirò di te. Sei e sarai sempre un dono prezioso per tutti coloro che ti hanno conosciuto”.
Il suo sorriso e la sua dolcezza rimarranno sempre nei cuori dei compagni, insegnanti e personale scolastico. La dirigente ci racconta inoltre, che in segno di rispetto, la scuola ha scelto di sospendere i festeggiamenti del carnevale per giovedì 27 febbraio, manifestando con il silenzio la vicinanza al dolore della famiglia Carlomagno, un dolore che in realtà è un po’ di tutta la scuola.
I funerali si svolgeranno giovedì alle 15:30 nella basilica di San Martino.

 

 

 

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