Ragionevole ritenere che fu un omicidio. Lo sostiene la procura di Brindisi. Ma a processo non si torna. La morte di Palmina Martinelli, la quattordicenne di Fasano arsa viva l’11 novembre 1981, fu un assassinio, dice la pubblica accusa. La ragazzina non voleva entrare nel giro di prostituzione messo su dai fratellastri. Per questo fu ammazzata. Bruciata. Però il processo non si può fare. Questo perché le persone accusate ora, vennero già processate, con sentenza della Cassazione, e assolte. Dunque sono innocenti, per la giustizia italiana.