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Dantedì Il 25 marzo è considerato giorno di inizio del viaggio nell'aldilà. Giuliano Sangiorgi ha cantato il Sommo Poeta per gli studenti di un liceo di Lecce

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Nel mezzo del cammin di nostra vita…

Eccetera. Ecco, fra tante frasi indimenticabili, questa è ritenuta qui la “più”  indimenticabile di Dante Alighieri. Iniziava così il suo viaggio nell’aldilà tra inferno,  purgatorio e paradiso, che cominciava con la selva oscura e terminava con l’invocazione di San Bernardo di Chiaravalle e “l’amor che move il sole e l’altre stelle”. Viaggio che gli studiosi ritengono fosse avviato il 25 marzo 1300. Per questo, da vari anni ormai,  il 25 marzo è Dantedì. Oggi, dunque. In un anno particolare, quello dei sette secoli dalla morte di Dante Alighieri.

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Di Francesco Santoro:

L’omaggio di Giuliano Sangiorgi al sommo poeta in occasione del “Dantedì”, che il 25 marzo celebra l’inizio del viaggio immaginario descritto nella “Divina Commedia”. Il celebre cantautore salentino ha declinato in musica le terzine del capolavoro di Dante. «Oggi sono tornato tra i banchi della mia classe, al liceo “Palmieri” di Lecce- scrive su Instagram il frontman dei Negramaro-, anche se solo virtualmente. È il settecentesimo anniversario della sua morte e nella mia scuola lo hanno omaggiato con una straordinaria maratona culturale. Il “Palmieri” chiama e un Sangiorgi, non più capellone, risponde».

 

 

 

 

 

 

 

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