Arrestato al confine fra Ungheria e Romania, oggi pomeriggio, Tonio Pellegrino. Il boss malavitoso di Squinzano era sfuggito alla cattura l’11 novembre scorso, nell’ambito del blitz Vortice-Deja vu compiuto dalle forze dell’ordine nella località salentina. A Tonio Romano è contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga, aggravato dalla connotazione mafiosa. Con Romano, che aveva 25mila euro in contanti e che sarebbe stato tradito da un tatuaggio per il suo riconoscimento, si trovavano, al momento dell’arresto operato dai carabinieri, due persone di Squinzano la cui posizione è ora al vaglio. Tuttora è ricercato, sempre dall’11 novembre, Patrizio Pellegrino, fratello di Tonio.