Sono 91 giorni dall’inizio dell’invasione russa. Continuano esplosioni ed uccisioni ed a Mariupol è stata trovata una fossa comune con circa duecento cadaveri nel rudere di un palazzo. Prosegue l’attacco al Donbass.
Il grano dai porti ucraini sul Mar Nero, a bordo di navi, non parte. La Russia blocca e (secondo fonti ucraine) ruba. Senza quei milioni di tonnellate di grano c’è rischio di carestia, soprattutto in Africa: quattrocento milioni di persone a rischio. Una catastrofe umanitaria all’orizzonte. È partito un treno carico di grano, il primo di una serie. Ma il carico è enormemente minore rispetto a quello di una nave.