Di seguito lo stralcio del comunicato diffuso da Cinzia Valerio, consigliera comunale di Castellana Grotte:
“Le spese in organizzazione e promozione di eventi da parte dell’amministrazione comunale e della Grotte di Castellana Srl hanno abbondantemente superato il significativo tetto dei due milioni di euro in soli diciotto mesi”. La clamorosa affermazione è della consigliera comunale di opposizione Cinzia Valerio che argomenta questa tesi con una dettagliata ricostruzione dei fatti. “In questi mesi – racconta la Valerio – abbiamo raccolto ogni informazione e i relativi atti per poter disporre di un quadro analitico sugli investimenti effettuati dall’amministrazione comunale e dalla società Grotte sugli eventi estivi e natalizi del 2022 e del 2023.
Una scelta scaturita dalla volontà di approfondire la questione numeri alla mano: “Abbiamo fatto ciò per cercare di comprendere – afferma la leader della coalizione “Castellana Vale” – qual è il nesso, secondo questa amministrazione comunale, fra gli investimenti fatti in questo settore e la crescita economica, sociale e culturale che da questi ne deriva”.
La consigliera illustra poi il suo punto di vista: “Per noi è pressoché ovvio e scontato – afferma – che l’offerta turistico-culturale, oltre al mero spettacolo in sé per sé, debba essere associata ad un’adeguata offerta in termini di decoro cittadino, di servizi e di accoglienza da offrire. Ed invece è evidente che ciò non è accaduto”.
L’elenco delle possibili priorità a cui destinare questi importanti investimenti già destinati a questi spettacoli è piuttosto corposo: “Nonostante siano trascorsi due anni dall’insediamento dell’amministrazione Ciliberti – evidenzia la Valerio – il centro cittadino versa ancora in condizioni deprimenti. Lo stato di abbandono di piazza Garibaldi, con le panchine totalmente distrutte, e delle principali vie adiacenti è lampante, i bagni pubblici sono ancora al limite della decenza, gli ingressi della città inguardabili e le strade complessivamente malmesse. Il tutto mentre manca il coordinamento con le attività commerciali e senza considerare il fatto che le imprese turistiche sono vessate dalle incombenze di un’imposta di soggiorno che non meritiamo di riscuotere”.
Appare inevitabile porre una serie di interrogativi: “A cosa sono serviti – chiede la consigliera d’opposizione – gli oltre due milioni di euro investiti di spesa corrente? In quanti anni l’Amministrazione pensa di poter dimostrare i risultati ai cittadini e alle attività castellanesi? Non sarebbe stato meglio investire queste somme in opere strutturali, nella riaperture dei nostri luoghi di comunità, per incentivare nuove attività commerciali e garantire costante sostegno a quelle preesistenti?”. Temi che la consigliera proclama di voler approfondire prossimamente: “Vorremmo mostrare – conclude Cinzia Valerio – questi dati pubblici ai cittadini che quotidianamente sono giustamente impegnati nelle loro attività e che non hanno avuto modo di informarsi al riguardo”.