Nel porto di Bari la Guardia di finanza, con l’ausilio del personale delle Dogane, ha sequestrato diverse cose. Anche sequestri singolari, è sottolineato in una nota delle fiamme gialle. Ad esempio: in plichi provenienti dalla Grecia: 894 orologi, 171 portafogli, 15 borse, 24 cinture, 13 stecche di sigarette di contrabbando. Invece, dall’Albania è sbarcata una turista svizzera: la ventiseienne aveva con sé 44 cartucce calibro 9.
Di seguito, un comunicato diffuso dalla Guardia di finanza:
Nella mattinata di ieri i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, di un suolo edificatorio di circa 10.000 mq, del valore di circa 1 milione di euro, di proprietà di
VALENTINI Gino, indagato, in concorso con DIPINTO Michele e del figlio di quest’ultimo DIPINTO Giovanni, per il reato di bancarotta fraudolenta, per aver distratto il predetto bene a danno della massa dei creditori della Audi Zentrum Bari S.r.l. e della controllata D.&D. S.r.l., società entrambe recentemente dichiarate fallite.
Il provvedimento è stato emesso al termine dell’attività investigativa svolta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari che ha interessato, in prima, l’Audi Zentrum Bari S.r.l., nota concessionaria barese di autovetture nuove ed usate, amministrata da DIPINTO Michele e successivamente la società controllata D.&D. S.r.l., operante nel settore del noleggio di autovetture e riconducibile al figlio Giovanni.
