Valeria Angela Lepore aveva 26 anni. Lavorava a Milano, al penitenziario di San Vittore. In vacanza in Puglia, a San Pietro in Bevagna con la famiglia, si è sentita male la notte fra l’11 e il 12 luglio. Portata al pronto soccorso di Manduria, poi trasferita al “Santissima Annunziata” di Taranto dove è stata sottoposta a due operazioni: una per l’asportazione di un calcolo renale, una per l’impianto di un polmone artificiale. La giovane donna è morta il 17 luglio in rianimazione al policlinico di Bari, dove era stata trasferita a causa delle complicazioni. I genitori della ragazza hanno parlato da subito di un caso di malasanità e hanno sporto denuncia. La procura di Bari ha aperto un’inchiesta: indagati 11 medici. Accusa: omicidio colposo. A Toritto, paese di residenza della ragazza, lutto cittadino il giorno dei funerali. Ma prima, lunedì, il pm barese Fabio Buquicchio conferirà l’incarico per l’autopsia.
E uno scandalo che una donna di 27 anni resti seduta su una sedia a rotelle per ben 3 ore i medici che hanno causato la morte della ragazza andrebbero radianti dall ufficio Dell albo la sanità al sud funziona malissimo adesso i responsabili devono pagare le conseguenze