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Medico morto nell’ospedale di Manduria: “per non dimenticare” Anaao-Assomed

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Scrive Giancarlo Donnola, Anaao-Assomed Taranto:

Giovedì scorso è morto un Collega, anzi di più, un amico. Per dieci anni abbiamo lavorato fianco a fianco. Ennesima morte bianca di un mercato del lavoro che non conosce più regole. Medici come operai, come edili, come marittimi, come tutti gli altri lavoratori che muoiono ogni giorno. Abbiamo rifiutato di rispondere a d’intervista richieste e rilasciare comunicati stampa. Abbiamo chiesto al Segretario Nazionale, Dott. Piero D i Silverio di esprimere, lui che è il rappresentante di tutti noi, quello che noi provavamo. Come medici ma, soprattutto, come uomini. Per noi di Taranto era il momento del dolore. Abbiamo salutato per l’ultima volta l’amico venerdì al suo funerale. Non er a un nostro iscritto ma l’Anaao c’era. Forse unico sindacato presente a rappresentare tutti i Sanitari della nostra provincia. Come sempre abbiamo preferito i fatti alle chiacchiere. Non ci associamo a prese di posizione dell’ultimo minuto di chi ha sempre benefici taciuto o cerca di sfruttare la situazione per ottenere incarichi o altri . Nessuno ci può tacciare di esserci tirati indietro. Noi siamo quelli che, con l’ex Segretario Nazionale , Dott. chiedere lo Scudo Penale. Carlo Palermo, eravamo dall’On. Francesco Sisto a Che abbiamo ottenuto. Noi siamo quelli che, soli, abbiamo sempre denunciato le violazioni della legge 161 sugli orari di lavoro e non solo quelle. Noi siamo quelli che in televisi one, mettendoci la faccia e non solo, insieme con il Dott. Miccolis, Segretario FVM per Taranto, abbiamo denunciato l’inefficiente e confusa risposta al COVID. Il sacrificio, in termini d’impegno e di ore sottratte alla propria famiglia e alla propria vita, come dice sempre Di Silverio, di tutti i Sanitari. Noi siamo quelli che si sono dovuti difendere da ben due procedimenti disciplinari, che sembravano più ritorsioni alle denunce effettuate che atti dovuti. Noi siamo quelli denunciati dal Capo della Protezione Civile Puglia, Dott. Erario, successivamente arrestato, per aver rivelato in diretta il mistero delle tute con doppia etichetta. Noi siamo Sanitari che lavorano accanto i Colleghi e che ne conoscono e condividono tutti i problemi, non pensionati fuori dal sistema da anni. Noi….siamo tante altre cose ma, sicuramente, non quelli che approfittano della morte di un Collega per guadagnare 10 minuti di popolarità. Ma noi non dimenticheremo. Per noi luglio sarà sempre un mese da ricordare con una lacrima. Una data da cui ripartire per non dover piangere ancora. Oggi, lunedì 25 a mezzogiorno,saremo lì, davanti al Direttore Generale dell’ASL di Taranto che ci ha convocati, non per un processo mediatico ma per esaminare criticamente quali sono i problemi dell’Asl, quali sono le disposizioni Regionali inattuabili, a cui sono stati obbligati tutti i Direttori Generali, delle ASL e dei Policlinici di Puglia, e cercare di offrire una base su cui discutere. Soluzioni. Critiche costruttive non distruttive. La richiesta di un tavolo tecnico con rappresentanti delle OO.SS. più rappresentative che, dati alla mano, possano licenziare un documento condiviso contenente possibili soluzioni alla grande e nazionale carenza di personale. Proposte di riorganizzazione, sia del territorio che degli ospedali, in attesa delle soluzioni politiche nazionali richieste dal Segretario Nazionale ANAAO e che sembrano ormai inevitabili e non più procrastinabili se non si vuole la fine del SSN universalistico. Soprattutto dopo il fallimento del privato davanti all’ondata COVID. Dopo la riunione, pubblicizzeremo le nostre proposte. Per non dimenticare…..l’ANAAO era a Sava, ai funerali del Dott. Giovanni Buccoliero, per piangere e salutare un Collega e, soprattutto, un amico.

Per non dimentica re ….. lotteremo affinchè non ci sia nessun altro funerale e dedicheremo la nostra lotta a chi è morto per curare gli altri. Giovanni e gli altri 359 Medici morti negli ultimi due anni e mezzo. Per non dimenticare… noi e gli altri.


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