In Basilicata, quale ristoro ambientale per essere territorio di estrazione di gas, i cittadini non pagheranno il costo del gas nelle bollette. Che saranno praticamente dimezzate. Provvedimento regionale grazie agli accordi con le compagnie, in un territorio in cui si è estratto più di un miliardo di metri cubi in un anno fra metano e propano. Decisione provvidenziale della Regione Basilicata visto quel che sta per arrivare.
Premessa: Emiliano per il territorio tarantino si batte e non gli si può negare. Ma per Taranto, in Puglia e specificamente nel territorio ionico non c’è proprio nessuno che riesca ad ottenere risultati così significativi, come accaduto in Lucania, per la popolazione? A fronte di una più che significativa presenza di giganteschi impianti da combustibili fossili che fanno parte della pesantissima questione ambientale? Le roialties sono previste per l’estrazione e non per la trasformazione ma ciò che si trasforma a Taranto è in parte considerevole, quanto viene estratto in Basilicata. Facciamo così: Taranto in Basilicata, in prestito, per i mesi invernali, da ottobre. Per sfangarla con le bollette. Trasferirsi lì dove un vero ristoro ambientale, ora, esiste. Sa di calciomercato, è ovviamente una provocazione, ma che dietro l’angolo sia stata data una soluzione storica e qui si sia solo alle prese con la questione ambientale fa un po’ rabbia.