Arcelor Mittal, colosso franco-indiano della siderurgia, e Jsw Steel, ovvero gli indiani di Jindal. E poi almeno altre due aziende e un fondo d’investimenti stranieri. Tutti interessati a comprare l’Ilva.
Il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, oggi a Bruxelles ha parlato di “almeno altre quattro offerte oltre a quella di ArcelorMittal…” ma non ha dato dettagli. Di sicuro fra quelle quattro non è inclusa Jsw, i cui delegati sono in visita all’Ilva in questi giorni.
Gli altri candidati (fonte Reuters) sono la brasiliana Csn e, sia pure senza alcun documento scritto al momento, Emirates steel industries. Ma dall’Asia arrivano smentite al riguardo. E poi c’è il fondo di investimento, americano: Texas pacific group, Tpg (sette anni fa ci provò con Alitalia; nel suo portafoglio ci sono già le italiane Piaggio, Ducati e Microgame). Insomma, una gara mondiale per l’Ilva e il più importante stabilimento siderurgico europeo, quello di Taranto. E poi c’è, dall’Italia, la Marcegaglia che fra l’altro è attualmente il principale cliente dell’Ilva. Nei giorni scorsi l’azienda lombarda ha preso parte con Arcelor Mittal all’incontro con il ministro Guidi e Pietro Gnudi, commissario di Ilva. La partecipazione di Marcegaglia alla gara per acquisire l’Ilva è praticamente legata all’intervento di Arcelor Mittal.
