Di seguito un comunicato degli organizzatori:
Anche la Puglia deve adeguarsi alle direttive nazionali e avviare al più presto la propria rete di centri di senologia multidisciplinari: è questa l’attesa delle cittadine pugliesi per cui Europa Donna Italia, il movimento che tutela i diritti delle donne per la prevenzione e la cura del tumore al seno, organizza un evento pubblico che si svolge nell’Aula del Consiglio della Regione Puglia.
Dal monitoraggio condotto da Europa Donna Italia si rileva che la rete pugliese di Breast Unit, che per legge avrebbe dovuto essere completata entro il 2016, non è stata ancora oggetto di alcuna delibera regionale. I centri di senologia, che garantiscono un incremento scientificamente provato della guaribilità del 18% grazie ad un team di professionisti specializzati e strumentazioni appropriate, non sono ancora stati identificati e le donne non sanno dove poter trovare un’assistenza multidisciplinare per poter affrontare tutto il percorso, fase per fase. C’è bisogno di una risposta puntuale attraverso un’offerta omogenea delle Asl pugliesi e in questo percorso è fondamentale il ruolo svolto dalle associazioni.
L’evento coinvolge la comunità scientifica e le Istituzioni regionali ma soprattutto tutte le donne della Puglia, circa 2 milioni, rappresentate da 66 Associazioni che si occupano di tumore al seno (direttamente o indirettamente) nella regione, di cui 4 sono iscritte a Europa Donna Italia (A.G.A.T.A. di Foggia, A.V.O. di Bari, Cuore di Donna di Brindisi e Uì-Together di Bari). Aprirài lavori il Presidente del Consiglio Regionale Mario Loizzo, seguito dal Consigliere Luigi Manca e dal Dottor Angelo Paradiso che tracceranno un quadro della situazione attuale della sanità pugliese. La parola passerà poi alle Associazioni che, moderate dal giornalista Daniele Amoruso, segnaleranno bisogni e necessità delle donne. Interverranno anche i responsabili delle principali Breast Unit della regione moderati dal Direttore Vito Antonio Delvino e, infine, Giovanni Gorgoni, il Direttore dell’AReSS, e Giancarlo Ruscitti, Direttore Generale del Dipartimento Salute, insieme al Presidente della Regione Michele Emiliano e alla Presidente Rosanna D’Antona, concorderanno approcci mirati per risolvere le criticitàe accelerare l’avvio della rete regionale delle Breast Unit.
“È questo un esempio importante di collaborazione tra Istituzioni e Volontariato, che èun obiettivo primario del nostro impegno. L’ascolto delle donne e il coinvolgimento delle Associazioni di volontariato è garanzia per un servizio sempre più attento ai bisogni delle pazienti. Oggi la donna che riceve una diagnosi di tumore al seno ha il diritto-dovere di informarsi per partecipare attivamente alle decisioni che riguardano la propria salute”, dichiara Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia “anche per aderire al percorso di cura e stabilire una relazione efficace con il proprio medico. Siamo convinte che la Puglia potrà raggiungere questi obiettivi se, come speriamo, il dialogo e la collaborazione che stiamo avviando continueranno in modo sistematico.”
Europa Donna Italia, con la consulenza scientifica di Senonetwork Italia Onlus, ha avviato già nel 2014 un’attività di lobbying mirata a promuovere il modello Breast Unit presso le Istituzioni, la comunità scientifica e la popolazione femminile, sottolineando gli impegni assunti da ogni Regione nell’applicare entro il 2016 le Linee di indirizzo ministeriali oggetto dell’intesa tra il Governo e la Conferenza Stato-Regioni del 18 dicembre 2014.
Hanno partecipato alla tavola rotonda dell’evento le Associazioni:
– Angela Serra
– Ui-Together
– Avo Bari
– Cuore di Donna Brindisi
– Stati Generali delle Donne
– Lilt Puglia
– A.N.D.O.S. Foggia
Europa Donna Italia è un’associazione senza scopo di lucro che appartiene alla coalizione europea Europa Donna, movimento d’opinione presente in altri 46 Paesi, che da oltre vent’anni si occupa di tutelare gli interessi delle donne in materia di prevenzione e cura del tumore al seno. In Italia 110 associazioni di volontariato, impegnate nell’assistenza alle donne colpite dalla malattia, sono iscritte a Europa Donna Italia e fanno parte della rete nazionale.