Di seguito un comunicato diffuso dal consigliere regionale Antonio Martucci:
La scorsa domenica il Consigliere Regionale Antonio Martucci, accettando l’invito di alcuni cittadini, ha partecipato ad una manifestazione organizzata da un comitato spontaneo che chiede legalità per la discarica Martucci.
“Ammetto di non aver mai visto una cosa del genere – dice Martucci – vorrei che anche gli altri miei colleghi Consiglieri vedessero quello che c’è in quella discarica: una distesa di montagne di rifiuti che mi dicono profonde anche più di 50 metri sotto terra e su parte di essa alcune coltivazioni, proprio sopra i rifiuti”.
La discarica, che in parte è sequestrata sta scatenando da tempo le proteste dei cittadini, preoccupati del rischio di contaminazione del territorio e della falda acquifera.
“La Puglia paga a caro prezzo la mancanza per troppo tempo di politiche di tutela ambientale, così come l’esperienza tarantina ci sta insegnando. Qui – dice ancora Martucci – il caso è diverso, ma il dramma dell’inquinamento e della contaminazione del territorio interessa troppi territori della Puglia”.
Quel territorio va bonificato, ne è convinto Martucci che rimarca “occorre fermare subito quella discarica e procedere con la bonifica perché a rischio c’è la contaminazione della falda che secondo qualcuno sarebbe già seriamente compromessa. La bonifica – dice ancora Martucci – deve seguire le disposizioni dell’Unione Europea seguendo il principio del ‘chi inquina paga’. Nessuno si sogni a questo punto di procedere con nessuna autorizzazione di ampliamento, a maggior ragione se a farlo sono gli attuali gestori dell’impianto”.
Non sono stati stralciati – come ci si aspettava e come chiedevano a gran voce i manifestanti arrivati a Bari da Conversano, Mola di Bari e Polignano prima della seduta del Consiglio Regionale sul piano rifiuti – gli impianti di Contrada Martucci a Conversano, stessa sorte per quello di Grottelline a Spinazzola.
A preoccupare i cittadini circa i possibili danni della discarica Martucci c’è uno studio epidemiologico condotto da alcuni medici di base nei territori di Mola di Bari, Monopoli, Rutigliano, Turi, Castellana e Noci, che sembra aver fotografato i dati sulla mortalità per cancro nei comuni al confine con la discarica (anni 2000-2005). Tumori dell’apparato respiratorio e del sistema nervoso superiori rispetto alla media regionale nei comuni che gravitano intorno all’area della discarica di Conversano.
“Chiediamo rassicurazioni da parte dell’Asl e soprattutto l’intervento di Arpa Puglia. Al Prof. Giorgio Assennato, direttore di Arpa Puglia, chiedo – dice Martucci – chiedo chiarimenti su quella che è l’attuale situazione del territorio di Conversano, Mola, Polignano e Rutigliamo, eventuale contaminazione della falda e presenza di sostanze tossiche inquinanti. Tutto questo – dice ancora Martucci – anche con il supporto della Asl aggiornando e verificando i dati del registro tumori. Si tratta di azioni necessarie – conclude Martucci – affinchè noi rappresentanti istituzionali possiamo intervenire con azioni politiche a tutela dei cittadini che ci hanno eletti per fare il nostro lavoro”.