Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola; forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci».
Venerdì 25 ottobre alle 19:30 presso i Laboratori Urbani Arte Franca, in Villa Carmine, a Martina Franca, si presenterà il libro dello psicologo e psicoterapeuta Massimo Giuliani “Il primo terremoto di internet”, scritto all’indomani della tragedia de L’Aquila nel 6 aprile 2009. Il libro è una raccolta di testimonianze e di racconti presi dai blog e dai social network, prodotti dai terremotati abruzzesi, che con il loro lavoro contribuirono a tracciare una narrazione alternativa di quanto accadeva in Abruzzo. Una narrazione che ha anche avuto un effetto terapeutico per tutti coloro che sono state vittime prima del terremoto e poi di un racconto falso di come si stesse risolvendo il dramma, generando una vera e propria “intelligenza collettiva”.
Cos’è un collettivo? È un gruppo di persone che ascoltano e si ascoltano, che lavorano lontano dai riflettori con la mente rivolta alla comunità. Un gruppo dove tutti sono importanti allo stesso modo e nessuno lavora per una gloria o un vantaggio personale. [Massimo Giuliani – Il primo terremoto di Internet]
Sul crinale tra pancia e cervello si giocano importanti partite anche per le città, soprattutto per i processi urbani e urbanistici che prevedono la partecipazione dei cittadini. I blog, i social network, i forum, posso fornire un importante aiuto oppure essere un semplice megafono del pensiero dominante. Prenderanno spunto da questo libro, per parlare del rapporto tra il web, l’intelligenza collettiva e la città, il suo autore, Massimo Giuliani, Felice Di Lernia, antropologo, formatore e bloggere e Roberto Covolo, sociologo, coordinatore delle attività dell’Ex Fadda di San Vito dei Normanni.
L’incontro è organizzato dall’associazione Linx in collaborazione con i Laboratori Urbani Arte Franca.