Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
La Puglia e il respiro vitale della musica antica. In due parole Anima Mea, festival internazionale che, dopo 300 concerti, torna a declinare nella contemporaneità suoni del passato con 9 programmi spalmanti su 17 appuntamenti in 5 comuni diversi. Complessivamente saranno 70 i musicisti impegnati dal 27 ottobre al 3 dicembre a Bari (Santa Scolastica), Bisceglie (Vecchie Segherie Mastrototaro), Palo del Colle (Purgatorio), Sannicandro di Bari (Castello Normanno Svevo) e Trani (Auditorio San Luigi).
Questi i numeri della quindicesima edizione organizzata dall’associazione L’Amoroso con la direzione artistica di Gioacchino De Padova, contrario al pregiudizio secondo il quale colto, popolare e sociale non possano stare insieme. «Per contro, alla musica – nota De Padova – si chiede sempre più spesso di svolgere compiti che non le appartengono: riempire le piazze, moltiplicare il turismo, sviluppare economia. Il nostro parametro rimane il gradimento del pubblico, desideroso ogni anno di tornare a seguirci con curiosità».
Una curiosità che quest’anno verrà alimentata facendo incontrare la musica antica con altri linguaggi e mondi diversi. Per esempio, il «nouveau cirque», cosa che accadrà nel rendez-vous tra la Compagnia Estìa e l’Ensemble Orfeo Futuro per il concerto inaugurale «Corte dei Miracoli» in programma il 27 ottobre a Bisceglie e il 28 ottobre a Sannicandro di Bari.
Verranno anche rivelati i protagonisti della nuova generazione di interpreti, a partire dai tre controtenori Christophe Baska, Léo Fernique e Nicolas Kuntzelmann dell’Ensemble Spirito di Lione, partner internazionale di Anima Mea, che prosegue le collaborazioni con MusicAround di Genova, MusicaMente di Palermo, Grandezze & Meraviglie di Modena e il Millico Festival di Terlizzi.
Tra gli strumentisti in grande ascesa figurano il virtuoso di flauto dolce e fagotto Alessandro Nasello e l’oboista tirolese Priska Comploi, mentre tra le voci più rappresentative della musica barocca italiana si ascolteranno Roberta Invernizzi, Sara Mingardo e Mariagrazia Schiavo. E poi, il violinista e direttore di fama internazionale Enrico Gatti, impegnato sul podio dell’Ensemble Orfeo Futuro, formazione di riferimento del festival, che aprirà anche una finestra sui rapporti tra musica e firmamento con l’astrofisico Giovanni Covone a introduzione di un concerto dell’Ensemble 400 sulla «musica delle sfere».
Il Festival Anima Mea è sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Puglia e dalle amministrazioni comunali di Bari, Trani, Palo del Colle e Sannicandro di Bari e viene realizzato in collaborazione con Orfeo Futuro, Vecchie Segherie Mastrototaro, Sentieri Armonici, Grandezze & Meraviglie – Festival Musicale Estense, Associazione MusicaMente, Rigenera Laboratorio Urbano, MusicAround, Spirito, Millico Festival, Galleria Quadreria Den Hertog e Libera Università Domenico Guaccero.
IL PROGRAMMA
Dunque, si parte il 27 ottobre a Bisceglie e il 28 ottobre a Sannicandro di Bari con «Corte dei Miracoli» in cui sonate e ostinati del Seicento italiano eseguiti da Orfeo Futuro si fondono con la coreutica e le acrobazie della compagnia circense Estìa.
Si prosegue il 3 novembre a Sannicandro di Bari e il 4 novembre a Palo del Colle, dove nel recital «Venus’ Birds» l’Ensemble Vocale Spirito e Orfeo Futuro parleranno d’amore con la musica di tre secoli fa diretta da Nicole Corti.
Mentre si esprimerà anche con i linguaggi della contemporaneità, attraverso le musiche di Paule Charlotte Marie Jeanne Maurice e Fazil Say, il concerto del 7 novembre a Sannicandro di Bari cui darà vita l’Eclectic Duo composto dal sassofonista Francesco Loiacono e dalla pianista Lucrezia Merolla.
Quindi, «Soli Deo Gloria», l’omaggio ai Corali di Bach con Angelica Disanto, soprano pugliese in grande ascesa, e Orfeo Futuro, il 10 novembre a Bisceglie e l’11 novembre a Palo del Colle.
Un altro doppio concerto, il 13 novembre a Bari e il 14 novembre a Palo del Colle, con l’Accademia Hermans e il soprano Roberta Invernizzi, cantante di riferimento per il repertorio barocco e in particolare per la musica del «caro sassone» Händel cui è interamente dedicato il programma delle due serate.
Quindi, conversando con l’attrice Nunzia Antonino, che sarà anche protagonista di quattro preludi d’autore in altrettanti concerti del cartellone, il 17 novembre a Bari e il 18 novembre a Palo del Colle l’astrofisico Giovanni Covone introdurrà musiche di raro ascolto del Quattordicesimo e Quindicesimo secolo affidate all’Ensemble 400 sui rapporti tra suoni e sfere celesti.
Previsto anche un omaggio a Napoli e alla sua scuola con il soprano Maria Grazia Schiavo e il contralto Sara Mingardo, autorevoli voci soliste dello Stabat Mater di Pergolesi che Orfeo Futuro abbina alla Sinfonia per archi in sol maggiore di Nicola Fiorenza, il 20 novembre a Bari e il 21 novembre a Bisceglie.
Il soprano Martina Licari e l’Arianna Art Ensemble, in cui figura il virtuoso di flauto dolce e fagotto Alessandro Nasello, si dedicheranno a loro volta a Vivaldi e Händel e alla natura imitata dai suoni nei concerti del 25 novembre a Bari e del 26 novembre a Trani.
E sempre Vivaldi, al centro del racconto fotografico che Anima Mea ha realizzato nel libretto di sala attraverso i dipinti del pittore barese Gennaro Picinni scomparso lo scorso anno, illuminerà la doppia chiusura del 1° dicembre a Bari e del 3 dicembre a Trani, dove il direttore e violinista Enrico Gatti esplorerà le origini del concerto solistico sul podio dell’Orchestra Orfeo Futuro impreziosita dalla presenza di Alessandro Nasello e della specialista di oboe Priska Comploi.
Per ulteriori dettagli sul programma, info su biglietti e prenotazioni www.lamoroso.it/animamea.