Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri.
Unitamente a tre complici dopo aver rubato 215 kg di cavi in rame sono fuggiti via a bordo di un’auto. Intercettati dai carabinieri hanno abbandonato il mezzo tentando invano di incendiarlo. Uno di loro è finito in manette. E’ accaduto in contrada “Pannicelli” di Rutigliano dove i Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati dai militari della Compagnia di Triggiano, hanno arrestato in flagranza di reato il 33enne triggianese Giuseppe Maffiola, già noto alle Forze dell’Ordine, con l’accusa di furto aggravato.
Dopo il “colpo” i malfattori, scoperti da personale del locale Consorzio di Vigilanza che hanno richiesto l’intervento dei carabinieri, sono fuggiti a bordo di un’auto. I militari prontamente intervenuti hanno intercettato il mezzo dei fuggitivi lungo la S.P. Casamassima-Conversano dove gli stessi, dopo aver tentato invano di incendiarlo, sono fuggiti per le campagne circostanti. Sono così scattate le ricerche che in poco tempo hanno consentito di bloccare uno dei fuggitivi nei pressi della sua abitazione di Triggiano ancora con le scarpe ed i vestiti sporchi di terra e con le chiavi dell’auto utilizzata per il furto. All’interno del mezzo i carabinieri hanno rinvenuto 215 kg di cavi in rame e numerosi arnesi utili allo scasso sottoposti a sequestro unitamente all’autovettura. La refurtiva è stata restituita all’avente diritto mentre il 33enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari.