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Imputato per abuso d’ufficio il comandante della polizia locale di Martina Franca chiede la messa alla prova Misura per l'estinzione del reato

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Eligio Curia è una delle due persone offese, con costituzione di parte civile, rappresentate dagli avvocati Egidio Albanese e Massimiliano Ruggieri. Le parti offese querelarono lo scorso anno, per abuso d’ufficio, il comandante della polizia locale di Martina Franca, Egidio Zingarelli. Il 62enne dirigente pubblico ha chiesto l’11 novembre, dinanzi al giudice per l’udienza preliminare, la messa alla prova, misura per l’estinzione del reato, così come previsto dalla legge. Sarà la Corte d’Appello a determinare le modalità di tale messa alla prova presso il circolo culturale “Salvador Allende” di Martina Franca che si è reso disponibile all’effettuazione.

La vicenda trae origine da una richiesta di accesso agli atti risalente ai primi mesi del 2021, con la mancata risposta agli istanti (le due parti offese nel procedimento) entro i termini. Una successiva iniziativa del comandante della polizia municipale martinese provocò, appunto, la querela per abuso d’ufficio con rinvio a giudizio, risalente al 7 luglio scorso, nei confronti di Zingarelli.

Ora la messa alla prova.

L’ente pubblico sarà inevitabilmente chiamato a provvedere, nei confronti del dirigente (così come dovrà farlo l’organismo indipendente di valutazione) e dello svolgimento del servizio di polizia locale. Ente pubblico che in tutte le sue componenti, Eligio Curia voleva informare del provvedimento giudiziario nei confronti di Zingarelli senonché il presidente del consiglio comunale, Giovanni Basta, ha chiesto lumi alle autorità in tema di riservatezza dei dati personali. Fatto sta che, per la polizia locale e la sua condizione, il problema, all’atto pratico, si porrà a brevissimo e l’amministrazione comunale di Martina Franca dovrà prendere decisioni e comunicarle alla cittadinanza.

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