Ricoverata in rianimazione all’ospedale pediatrico “Giovanni XXIII” di Bari, è in condizioni stazionarie la bambina di dieci anni. L’assessore regionale alla Sanità, Donato Pentassuglia, nell’illustrare la situazione-influenza alla luce del report di stasera, dice chiaramente che la condizione della bimba di Tricase si è stabilizzata. Insomma, pur nella delicatezza del caso e con le apprensioni comprensibili, c’è fiducia.
In generale: un paio di casi più delicati, fra cui quello proprio della bambina salentina, evidenzia l’assessore regionale. Per il resto, “pur nella situazione di emergenza che questa influenza ha provocato, il sistema sta reggendo”. I reparti ospedalieri sono stracolmi ma si riesce a far fronte, dice l’assessore il quale è tuttavia ben consapevole di come non si sia conclusa, la fase critica: anzi, ci attende il picco “dei prossimi quindici giorni”.
A Lecce, il nuovo direttore sanitario dell’Asl ha bloccato tutti i ricoveri ordinari: Antonio Sanguedolce, in un documento ufficiale, scrive che saranno accettate solo le urgenze. L’associazione “Salute Salento” lo evidenzia in un comunicato: “La drammatica situazione ha riguardato perfino pazienti intubati che hanno dovuto sostare al pronto soccorso per mancanza di posti letto. Il direttore Sanguedolce ha convocato per domani mattina i direttori di presidio degli ospedali di Lecce, Casarano, Copertino, Galatina, Gallipoli e Scorrano per affrontare le carenze in questione”.