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Regione Puglia: Vendola, “questa legge elettorale è un mostro giuridico, retromarcia cavernicola”. E se ne va Il presidente ha abbandonato l'aula: "il consiglio regionale ha scritto una pagina molto brutta". Introna, presidente del consiglio regionale: rammarico e soddisfazione

nichi vendola

Con un tweet, successivamente all’abbandono dell’aula, ha parlato della legge elettorale pugliese varata oggi come di retromarcia cavernicola. Ma non solo questo, ha detto Vendola. Di seguito un comunicato diffuso dall’ufficio stampa della Regione Puglia:

Dopo la pausa successiva all’approvazione della pregiudiziale sulla inammissibilità al voto di tutto il pacchetto di emendamenti relativi alla parità di genere, sono ripresi i lavori del Consiglio regionale. Il Presidente Onofrio Introna ha dichiarato decadute tutte le proposte riguardanti la doppia preferenza e le liste al 50%. Il presidente della Giunta regionale Nichi Vendola ha abbandonato i lavori dell’Aula. In una breve conferenza stampa ha dichiarato: “Questa legge elettorale è un mostro giuridico. Oggi il Consiglio regionale ha scritto una pagina molto brutta. Immaginare soglie di sbarramento differenziata con il 4% per i partiti che sono all’interno di una coalizione e l’8% all’esterno significa che i voti degli elettori non hanno tutti lo stesso peso. Un partito con il 4% può eleggere in Consiglio regionale, uno con quasi il doppio dei voti no. è una scelta per me incomprensibile”. 

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“Al termine di queste giornate dedicate alla legge elettorale, sono diviso tra un grande motivo di rammarico e ragioni di soddisfazione che pure ci sono. Questo testo soffre evidentemente la ferita della parità di genere mutilata, un’occasione mancata di democrazia compiuta, che frena le legittime aspirazioni dei movimenti femminili ad una piena rappresentanza politica.
Peccato, perché ci sono aspetti positivi da considerare. La legge è stata adottata entro la fine di febbraio, come auspicavo. È stata votata a larga maggioranza ed è nata dall’impegno di tutte le forze politiche, come ho sempre chiesto ai colleghi, sollecitando compattezza, pur nella legittima distinzione di posizioni e di ruoli tra maggioranza e opposizione.
Al netto della ferita della parità, abbiamo approvato norme che adeguano l’impianto della legge elettorale n.2/2005 ai rilievi della Corte costituzionale sul premio di maggioranza e alla nuova composizione dell’Assise (da 70 a 50 seggi più il presidente eletto).
Ringrazio i colleghi dell’Ufficio di Presidenza, per il grandissimo lavoro compiuto. Ringrazio i tecnici del gruppo di lavoro Prefettura-Ufficio legislativo consiliare. Ringrazio i Presidenti dei gruppi e tutti i colleghi del Consiglio per il buon senso politico, la disponibilità e la ragionevolezza che ha guidato le scelte di ciascuno, con l’obiettivo che ritengo raggiunto di offrire agli elettori uno strumento chiaro e praticabile”.

(foto home page: fonte skytg24)


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