Edith, ivoriana di nascita. Lavoratrice in Italia, nel servizio di ristorazione dei treni ad alta velocità. Finito il turno di servizio, secondo quanto racconta al tgr Rai della Puglia, la donna, di ritorno a casa a piedi, a Bari, in un punto molto trafficato, nel disinteresse generale ha subìto un’aggressione razzista da parte di altre donne. Sei, racconta Edith. Calci e pugni ad Edith. Un benzinaio accortosi degli accadimenti ga allettato le forze dell’ordine. È anche sopraggiunta l’ambulanza del 118 per il trasporto all’ospedale della donna, cardiopatica. In quei frangenti, la seconda parte dell’attacco razzista: l'”invito” ad andare nel suo Paese. Ma Edith, che da trenta anni vive in Italia, è nostra concittadina, fra l’altro.